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Sui Pirenei della 17a tappa del Tour, impresa Pogacar: vittoria e conferma della maglia gialla

Lunghissimo tappone pirenaico per la 17a tappa del Tour de France che vede ancora una volta la maglia gialla, assoluta protagonista nella salita finale: Tadej Pogacar prima fa selezione e poi negli ultimi 100 metri si impone sui compagni di fuga, Vingegaard e Carapaz, che compongono anche il podio in classifica generale.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tadej Pogacar non ha deluso le attese e sull'ultima salita da 16 chilometri ha fatto prima selezione e poi il vuoto, con i soli Vingegaard e Carapaz che sono rimasti a ruota del campione sloveno. Una ennesima prova di forza sulle strade pirenaiche della 17a tappa con i tre corridori che sono anche i primi tre in classifica generale. Alla fine, sul traguardo di Saint-Lary Saulan, Carapaz prova a sorprendere tutti ma alla fine è Pogacar ad alzare le mani al cielo.

Una tappa pirenaica come il Tour impone: la 17a tappa è stata un crescendo rossiniano, dai primi chilometri in pianura per poi spingere sui pedali per due GPM di prima categoria e un finale in ascesa col traguardo sull'ascesa del Col du Portet, salita Over categoria. Da battere c'era Pogacar, la maglia gialla che sta addormentando la corsa dopo aver vestito il ruolo da leader, con attenzione e sagacia e così si sono viste alleanze, studi, tattiche tra le varie squadre degli uomini di classifica. Il Team UAE circondato dai ‘nemici' che lascia la fuga di giornata con oltre 8 minuti di vantaggio sul plotone principale, nella prima metà di tappa, laddove la salita è tutt'altro proibitiva.

Poi, la corsa nella corsa: dopo Bagneres de Luchon si apre la bagarre. 3 GPM pre decidere il Tour, almeno sulla carta con il Col de Peyesourde, poi il Col de Val Louron-Azet e l'ultimo, il Col du Portet, tre salite dove non si sono riservati tutti i migliori, che hanno rotto gli indugi mostrando – chi più chi meno aiutato dai compagni rimasti – la reale condizione attuale negli ultimi 50 km di corsa. Proprio sulla prima grande ascesa ci prova Quintana che si prende lo spazio per la fuga con altri tre corridori, tra cui la maglia a pois Poels, mangiando una manciata di secondi sulla maglia gialla, in controllo.

La fuga regge fino a ridosso della seconda ascesa anche se i primi sei vedono il vantaggio assottigliarsi pedalata dopo pedalata su Quintana e il gruppo maglia gialla che affrontano il Col de Val Louron-Azet con soli 4 minuti circa davanti a tutti. Il gruppo di Pogacar – con la maglia gialla sempre nelle primissime posizioni – riprende Quintana e i primi fuggitivi, poi si dà da fare per accorciare ancora lo svantaggio per l'ultima ascesa che porta al traguardo.

Come previsione, sull'ultima salita da 16 chilometri, la gara si accende ancora per un finale scoppiettante. Godon e Perez restano da soli in testa, alla ricerca della gloria di giornata mentre dietro il Gruppo maglia gialla si studia per le mosse decisive con la UAE che detta i ritmi facendo selezione fino ai 10 dal traguardo quando è lo stesso Pogacar a rompere gli indugi: scatti e contro scatti da parte del leader della generale che fa il vuoto, con i soli Vingegaard e Carapaz a tenere il ritmo.

Negli ultimi 2000 metri, Pogacar prova l'ultimo strappo ma non stacca i due avversari, che compongono l'attuale podio del Tour 2021 fino a pochi metri dall'arrivo quando risponde ad un affondo di Carapaz e si impone, braccia al cielo confermando la propria supremazia al Tour 2021

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