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Rubate le bici dell’Italia ai Mondiali di Roubaix: “Opera di professionisti”

Incredibile quanto accaduto nella notte nell’Hotel dove soggiorna la delegazione italiana a Roubaix: dei ladri hanno scassinato il furgone con dentro una ventina di biciclette, rubando il tutto. “Opera di esperti del settore” ha confermato la polizia. Centinaia di migliaia di euro, il valore economico, con pezzi unici. “Se vedete qualcuna di questa bici in vendita sul web, avvisateci”
A cura di Alessio Pediglieri
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Una brutta notizia, anzi pessima, dopo i primi giorni di gloria e successi per l'Italia del ciclismo impegnata nei Mondiali di Roubaix. Nella notte sono state rubate le biciclette sia per la pista sia per le gare di velocità, in totale si tratta di una ventina di mezzi dal valore complessivo di svariate centinaia di migliaia di euro. Ma al di là del costo della refurtiva ciò che ha shockato la delegazione azzurra sono i modi e le tempistiche di quanto accaduto.

L'Italia del ciclismo è ospite a Roubaix per i Mondiali in un Hotel (il "Mercure Lille Marc en Barouel" a pochi chilometri da Roubaix) che gli azzurri hanno scelto appositamente perché vi fossero delle garanzie di sicurezza e tutela anche sotto questo punto di vista. L'albergo che ospita i nostri atleti ha infatti anche un parcheggio interno, custodito, dove era stato portato il furgone, carico di materiale tecnico oltre che delle biciclette, tra cui quelle utilizzate da Ganna e i suoi compagni per vincere l'oro sia alle Olimpiadi sia a questi Mondiali.

Tutto è accaduto nella notte: i ladri hanno scassinato il furgone e portato vis la refurtiva che comprendeva anche manubri e altre parti delle biciclette, costruiti su misura in 3D per ogni singolo atleta. Dunque, dei pezzi unici, difficilmente rivendibili senza che non ci si possa accorgere. Davanti all'incredibile furto, è intervenuta la polizia che, visionato il luogo del misfatto e ricostruito l'accaduto non ha avuto dubbi: "Si tratta di professionisti del settore, persone che sapevano come e quando muoversi". Un lavoro ‘pulito' svolto prima delle luci dell'alba.

Il capo delegazione dell'Italia a Roubaix, Roberto Amadio, ha confermato il furto ad opera di ladri ben organizzati ma ha anche assicurato che per i prossimi giorni dei Mondiali in Francia, a nessun atleta è stato sottratto alcun materiale utile. Dunque, non ci saranno problemi ulteriori. Resta l'amarezza e la rabbia e così è sceso in campo anche uno dei principali sponsor tecnici dell'Italia, la Cicli Pinarello che ha rivolto un appello via web a tutti gli appassionati e tifosi: "Tutte le bici sono dipinte con colori unici, alcuni manubri sono personalizzati, se vedete qualcuna di queste bici in vendita su internet, segnalateci tutto".

Il furto ha così macchiato il Mondiale italiano che sta vivendo una nuova pagina straordinaria. Dopo i primi tre giorni l’Italia è al primo posto del medagliere con tre ori, due argenti e due bronzi per sette medaglie complessive e si appresta a restare protagonista anche in vista delle prossime gare in programma.

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