video suggerito
video suggerito
Tour de France 2025

Perché la ruota di Vercher inizia a girare con la bici ferma: la risposta ai complottisti del Tour

Ancora una volta c’è chi ha gridato al complotto, sicuro di aver scoperto il “doping tecnologico” al Tour de France. La ruota posteriore della bici ferma di Vencher che inizia a girare vorticosamente per molti è stata la conferma di motorini nascosti nel telaio. Ma la spiegazione è di una banalità disarmante.
A cura di Alessio Pediglieri
101 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Sospetti di doping tecnologico insorgono già dopo solo due giorni di Tour de France. Ancora una volta i complottisti hanno avuto la meglio, sul web ovviamente, nel vedere la ruota posteriore della bicicletta di Mateo Vercher che ha continuato a girare vorticosamente pur ferma e senza motivo, così come accadde all'ultimo Baloise Belgium Tour, a Juan Sebastián Molano, corridore della UAE Emirates. Ancora una volta, però, non c'è nulla di artefatto e basta osservare il video integrale per capire il motivo del movimento della ruota: il "motorino" c'è ma è "umano". Si tratta del meccanico della TotalEnergie che, per gli amanti del complotto è stato opportunamente "tagliato" nei montaggi con cui si è gridato allo scandalo.

I complottisti del doping tecnologico alla riscossa: dopo Molano, tocca a Vercher

L'occasione per pensar male e lanciare accuse vero il Tour e i suoi corridori è stata posta su un vassoio d'argento nella prima, folle tappa della Grande Boucle dov'è accaduto di tutto, tra cui una fantozziana caduta in un GPM tra i francesi Thomas e Vercher: il primo è riuscito con un ultimo colpo di reni a prendersi i punti del 1° posto ma, sbandando malamente ha investito il connazionale.

Tutti giù per terra, prima di riuscire ad alzarsi e riprendere senza conseguenze. Ma oltre al filmato della loro caduta, subito ne è apparso un altro: in cui si vede in primo piano la ruota posteriore della bici di Vercher – ancora appiedato – inizia a girare vorticosamente, senza un apparente motivo.

Cos'è accaduto alla ruota "misteriosa" di Vencher

Così è esploso il nuovo tormentone sul sospetto del "doping tecnologico", con la ruota presa ad esempio lampante di bici truccate e corridori che si aiutano con motorini e marchingegni nascosti, bellamente scoperti dai più attenti. Lo stesso era accaduto con Molano, quando ha dovuto cambiare la bicicletta: la ruota posteriore del mezzo lasciato a terra a bordo strada ha continuato a girare, senza alcun senso per i più, scatenando sospetti e polemiche. In quel caso si trattava di una semplice legge della fisica, applicata ai raggi, nel caso di Vercher, il fattore è semplicemente "umano".

La ruota della bici di Vercher non gira "da sola": è il meccanico a dare la spinta

Se si osserva attentamente il video integrale e completo, senza tagli appositi, di quanto accade dopo la caduta di Thomas e Vercher, si vede sì la ruota del primo girare a bici ferma e corridore a terra, ma semplicemente perché è in possesso del meccanico della TotalEnergie che per rimettere a posto la catena e il cambio, ha dato un colpo secco al pedale, scatenando il movimento dei raggi posteriori. Tutto ancora una volta semplicemente svelato e spiegato con il buon senso, un po' di occhio critico e senza complotti.

Il doping tecnologico e i controlli al Tour de France: impossibile sfuggire

Il "doping tecnologico" c'è da sempre nel ciclismo, non è né un mistero né una bufala. Ma da diversi anni a questa parte è praticamente impossibile attuarlo, inserendo sulle bici qualsiasi sorta di meccanismo che possa aiutare nella pedalata i ciclisti. Le bici, anche al Tour de France, vengono non solo pesate scrupolosamente ma anche passate ai raggi X, a campione e senza preavviso, prima della partenza o all'arrivo. Ogni giorno: sia il mezzo del vincitore, sia quelle dei vari leader delle classifiche (montagna, giovani, a punti), sia a caso tra gli altri del plotone, anche intervenendo su quelle presenti sui bus delle squadre, che siano state utilizzate o no.

101 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views