Merckx distrugge Vingegaard dopo il Tour de France: “Non è all’altezza di Pogacar, il vero rivale è un altro”

L'analisi che Eddy Merckx fa dopo il Tour de France vinto da Pogacar (il quarto della carriera) è impietosa. Al momento non c'è ciclista che possa contrastarne lo strapotere, tale è stata la noia provata per un'edizione della Grande Boucle piatta, schiacciata sul campione della UAE Emirates e dall'esito già scritto. Non certo Jonas Vingegaard che boccia in maniera solenne definendolo "non un vero concorrente". L'unico che avrebbe potuto (e potrebbe in futuro) rappresentare un avversario sportivo di rango è Mathieu van der Poel, costretto al ritiro per una polmonite e verso il quale il "cannibale" manifesta grande stima.
Merckx stronca Vingegaard: "In 3 settimane è riuscito solo a resistere"
Dopo aver conquistato due tappe al Tour di tre anni fa (nel 2022 vinse anche il titolo) e una tappa sia nel 2023 sia nel 2024, in questa edizione il corridore della Visma è rimasto dietro le quinte, finito nel cono d'ombra dello sloveno che ha dominato la corsa e l'ha gestita con una strategia di team intelligente, calibrata e pianificata valutando tutte le opzioni possibili. Il punto più basso della corsa è stata la tattica sbagliata in occasione della 18ª tappa, emblema nella difficoltà di trovare la contromossa giusta per fermare Pogacar. Lo stesso Vingegaard – per ammissione dello stesso sloveno – è sembrato più stargli a ruota che essere in grado di metterla davanti… e tanto basta a spiegare (pur ribadendo la forza e le qualità) perché il numero uno sia così devastante. E così se il danese non può essere considerato "un rivale all'altezza" è anche vero che l'alfiere della UAE beneficia di una concorrenza nel complesso incapace di creargli grattacapi. "Se avesse affrontato quelli che correvano ai miei tempi – ha spiegato al Telegraaf – sarebbe stato più difficile per lui ottenere così tante vittorie".
La critica di Merck è molto severa, l'ex campione belga passa in rassegna altri potenziali rivali di Pogacar ma gli è difficile trovarne alcuni che siano sullo stesso piano: ritiene che Evenepoel sia "più un cronometrista", João Almeida ha pagato dazio col ritiro, Juan Ayuso "non ha abbastanza forza per sostenere uno sforzo di tre settimane".
Il ‘cannibale' incorona van der Poel: "È l'unico che può sfidare Pogacar"
Mathieu Van der Poel è l'unico corridore secondo Merckx che può spezzare l'egemonia di Pogacar. E per supportare questa tesi prende a esempio quanto è accaduto in occasione della nona tappa della Grande Boucle: "È capace di cose belle e inaspettate" come l'attacco insieme al compagno di squadra, Jonas Rickaert. Peccato sia finito fuori causa per problemi di salute. "Ha fatto un Tour incredibile per me è l'unico che potrebbe davvero sfidare" lo sloveno.