Mads Pedersen e la strana storia della maglia rosa “fai da te”: “Le ho tagliato le maniche”

Mads Pedersen sta dominando il Giro d'Italia, con la vittoria nella quinta tappa ha portato a 3 il numero dei successi in questa edizione della Corsa e consolidato la leadership in classifica generale. Il ciclista della Lidl-Trek tiene stretta la maglia rosa di uomo solo al comando ma in quell'indumento iconico c'è qualcosa che non va. È una divisa "fai da te", una specie di copia ricavata alla bisogna che il corridore ha ricavato alla meglio. Una riproduzione quasi perfetta tanto che in pochi se ne sono accorti… eccezion fatta per un giornalista danese che segue l'avventura del connazionale.
Com'è possibile una cosa del genere? Tanto nel quarto evento quanto in quello odierno ha indossato un equipaggiamento alternativo ricorrendo alla tuta cronometro usata sabato scorso, durante l'ultimo appuntamento a Tirana (in Albania). Perché? Un ritardo nel confezionamento della caratteristica t-shirt, che va al corridore primo in graduatoria, ha costretto Pedersen ad arrangiarsi.
Pedersen s'improvvisa sarto, taglia e cuce la "sua" maglia rosa
Non essendo pronta la maglia "originale", il diretto interessato ha deciso che fosse meglio improvvisare. Lo ha fatto armandosi di forbici, santa pazienza e tanta precisione: "Sono stato io a tagliare le maniche e ho dato sfogo alla mia creatività con le tasche", le parole del ciclista al reporter, Anders Mielke, che ha notato quel dettaglio. Un'operazione di taglio e cucito, di sartoria amatoriale realizzata in poco tempo ha prodotto una maglia rosa estremamente "originale" (quanto a estro e a praticità), con le maniche accorciate sopra i gomiti e un paio di patte aggiunte sulla schiena.
Perché il danese ha corso con una t-shirt "fai da te"
Quell'abbigliamento molto personale gli ha portato fortuna per come sono andate le cose sul traguardo a Matera, dov'è riuscito a battere in volata, per una questione di centimetri, Zambanini e Pidcock. Resta la domanda: perché ancora non gli era stata data la maglia rosa? Il problema relativo alla tuta da percorso è sorto perché non sarebbe stata prevista (a differenza delle tute da cronometro) né dagli organizzatori né dal produttore, anche se la maggior parte del gruppo utilizza già queste forme di abbigliamento da gara a due pezzi. Tra gli intoppi, oltre alla taglia per il danese, anche la difficoltà logistica di effettuare la consegna in tempo per la collocazione geografica della carovana in questa fase della corsa.




