Graziata la spettatrice che ha atterrato 50 corridori al Tour: “Quel cartello era un messaggio”

Gli organizzatori del Tour de France hanno ritirato la denuncia contro la donna che agitando un cartello davanti alla telecamera ha causato la maxi caduta che ha coinvolto una cinquantina di corridori nel corso della prima tappa dell'edizione 2021 della Grande Boucle.
Sabato scorso dopo aver causato quello che è considerato il più grande incidente della storia della corsa transalpina, la donna è fuggita immediatamente facendo perdere le sue tracce e gli organizzatori hanno subito sporto denuncia. Dato il clamore suscitato dalla vicenda, anche oltre i confini nazionali, la Gendarmeria si è impegnata per trovare questa misteriosa donna facendo anche sapere che rischiava l'accusa di "lesioni non intenzionali con incapacità non superiore a 3 mesi".
La caccia alla donna dell'ormai celebre cartello "Allez Opi-Omi!" è finita lo scorso mercoledì, quando la stessa si è presentata spontaneamente alla gendarmeria di Landerneau dichiarando di essere la responsabile della maxi-caduta del Tour e venendo immediatamente arrestata dalla polizia che si è subito assicurata che non si trattasse di una mitomane.

La 30enne francese ha dato prova di essere stata lei a compiere quel folle gesto nel corso della prima tappa del Tour de France 2021 spiegando però che la sua intenzione "era solo quella di mandare un messaggio ai suoi nonni tramite la TV" (la scritta mostrata sul cartello significa infatti "Forza Nonno-Nonna").
Una volta compresa la situazione gli organizzatori del Tour de France hanno deciso di ritirare la denuncia nei suoi confronti: "Non vogliamo accanirci nei suoi confronti" ha spiegato infatti Pierre-Yves Thouault. Probabilmente la donna se la caverà con una multa, anche se la polizia ha deciso di estendere la sua custodia ancora per qualche ora allo scopo di dare un messaggio agli spettatori del Tour de France:
"Dobbiamo mostrare a tutti coloro che vengono al Tour solo per guardare i corridori in TV che rischiano grosso se ostacolano la gara – ha spiegato infatti un agente di polizia al quotidiano francese Le Parisien –. Ad esempio, gli sciocchi travestiti che corrono accanto ai ciclisti non potranno dire di non essere stati avvertiti. Vi posso assicurare che i gendarmi sono furiosi per questa storia. Non ci sarà tolleranza. E questa signora sarà un esempio".