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Giro d'Italia 2024

Chi è la nuova maglia rosa al Giro d’Italia 2023 dopo la positività al Covid di Evenepoel

L’incredibile notizia del ritiro per positività al Covid da parte di Remco Evenepoel ha sconvolto le classifiche e le gerarchie del Giro d’Italia. Cambia tutto e potrebbe non essere l’ultima volta.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il giorno di riposo per il Giro d'Italia 2023 arriva nel momento migliore per tutti, dopo 9 tappe percorse ognuna al massimo delle proprie possibilità in una settimana di altissime emozioni, tra due cronometro, frazioni per velocisti e il primo assaggio di montagna. Ma a lasciare il segno, indelebile, su questa edizione è stato un altro aspetto con cui si dovrà fare i conti anche nei giorni a seguire: il Covid.

La coda lunga della pandemia dunque, sta mietendo vittime alla corsa rosa, rischiando di comprometterne la spettacolarità, di certo sconvolgendo ogni pronostico perché ad essere colpiti dal virus sono stati diversi corridori tra cui due big indiscussi: Filippo Ganna e Remco Evenpoel. Due fulmini a ciel sereno per una edizione che adesso è già condizionata nel suo esito con il campione italiano dell'ora che non ha potuto partecipare alla seconda cronometro, risultando positivo alla vigilia, e il fenomeno belga che subito dopo essersi imposto ancora una volta nella corsa contro il tempo, ha annunciato mestamente il proprio ritiro.

Due ritiri che hanno sconvolto le dinamiche interne alle classifiche, con Ganna che era pronto al riscatto dopo il primo colpo a vuoto al debutto della 106a edizione, senza riuscire a vestire la maglia rosa e con Evenepoel che – in rosa – ha dovuto dire addio ai sogni di gloria nel gran finale di Roma. Ma il Covid è stato protagonista triste di questa prima settimana di corsa anche per altri corridori che si sono dovuti ritirare per positività come Clement Russo, ma che non ha permesso ad altri protagonisti nemmeno di poter prendere parte al via. Come Giulio Ciccone, uno degli italiani più attesi per la classifica generale.

Una classifica generale che se non ha regalato scossoni grazie all'ultima cronometro, con Evenepoel che aveva rispettato il pronostico della vigilia imponendosi anche a Cesena, senza però trionfare di potenza come in occasione della prima crono individuale, ha comunque subito profondi cambiamenti per il coronavirus.

Così in maglia rosa si è ritrovato improvvisamente nella tarda serata di domenica, Geraint Thomas, della Ineos Grenadiers, davanti a Primoz Rodglic e al compagno di squadra Geoghegan Hart. In un podio tutto nuovo che accorcia ulteriormente i distacchi tra i migliori e richiama a sé anche le immediate retrovie con Almeida, Valsov e il nostro Caruso, pronti a ridare battaglia non appena la strada tornerà a salire di nuovo. Nella speranza che il Covid non sconvolga nuovamente tutto inficiando quanto di buono e con fatica si fa ogni giorno per le strade del Giro.

La nuova classifica generale

  1. THOMAS Geraint (INEOS Grenadiers)  34h 34′ 27″
  2. ROGLIČ Primož (Jumbo-Visma) +2″
  3. GEOGHEGAN HART Tao (INEOS Grenadiers)  +5″
  4. ALMEIDA João (UAE Team Emirates) + 22″
  5. LEKNESSUND Andreas (Team DSM) +31″
  6. VLASOV Aleksandr (BORA – hansgrohe) +1'03"
  7. CARUSO Damiano (Bahrain – Victorious) + 1'28"
  8. KÄMNA Lennard (BORA – hansgrohe) +1'55"
  9. SIVAKOV Pavel (INEOS Grenadiers) +2'15"
  10. VINE Jay (UAE Team Emirates) + 2'24"
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