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Buitrago è un leone, cade si rialza e vince la tappa: Carapaz sempre in rosa, Almeida crolla

Santiago Buitrago si prende la tappa del Giro d’Italia con un finale perfetto, facendo il vuoto sul Menador. In classifica generale crolla Almeida, Carapaz e Landa reggono agli scatti di Hindley.
A cura di Alessio Pediglieri
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Santiago Buitrago della Bahrain-Victorious si prende Lavarone, tagliando il traguardo per primo in solitario dopo aver dato lo strappo decisivo a pochi metri dal GPM del Menador dove ha inghiottito tutti e si è involato per la vittoria di tappa. Una prova incredibile per il colombiano che aveva iniziato male la giornata con un brutta caduta nella prima parte di frazione, per poi risalire in sella e compiere l'impresa. Lontano in classifica generale, la maglia rosa e i migliori hanno permesso l'assolo e il tributo di frazione, mentre negli ultimi 6 chilometri Landa prova a schiodarsi di dosso Hindley e Carapaz, invano. Cede Almeida che paga tanto negli ultimi chilometri pagando il forcing in salita.

Tutto tace o quasi fino ai piedi del Vetriolo che si erge per 11 chilometri, in una salita vera che è pronta a fare selezione sia per i fuggitivi di giornata sia per il gruppo maglia rosa, dove si proverà a dare strappi decisivi per scuotere ancora la classifica generale. In quattro al comando (Gall, Van der Poel, Covi e Martin) seguiti da un gruppetto di co-fuggitivi a poco più di un minuto, mentre Carapaz e i migliori navigano a oltre 6 minuti ma senza timori particolari.

Il primo a cedere sul Passo del Vetriolo è Ciccone che lascia la compagnia di  Bouwman, Buitrago, Carthy che provano a riportarsi sotto i battistrada formato da un quartetto fuori classifica e che fa il gioco di Carapaz. Mentre Simon Yates molla il colpo e si ritira dal Giro d'Italia, che aveva dato due acuti importanti tra cui la cronometro di Budapest, ma che ha pagato la caduta a Noto dove era stato coinvolto accusando un colpo al ginocchio. Intanto, Covi perde contatto a 2 km dal GPM, mentre chi prova a rientrare sul gruppetto diventato di 7 corridori al comando è Leemreize. Dietro, Valverde si stacca dal gruppo maglia rosa che resta a circa 5 minuti.

Basse temperature, asfalto bagnato caratterizzano anche la discesa post GPM che trova in alcuni tratti anche l'incubo della nebbia che però non crea problemi particolari. Così si arriva a ridosso dell'ultima fatica di giornata, il Menador che apre le porte ad eventuali affondi per mettere in crisi gli avversari di turno. Gli ultimi 16 chilometri di rampa vengono presi per primi da Van der Poel e Leemreize davanti a Martin, Bouwman, Gall, Buitrago, Carthy e Hirt. A tre chilometri dalla vetta  Leemreize riprende Van der Poel e se ne va da solo mentre dietro, la Bahrain di Landa inizia ad imporre un passo indemoniato che mette in difficoltà Vincenzo Nibali che si stacca definitivamente e lascia solo Carapaz, Porte, Hindley, Landa e Poels nel gruppetto maglia rosa, dove rientra Almeida.

Landa prova lo scatto ma Hindley e Carapaz tengono botta, non perdendo un centimetro sul tratto finale dell'erta del Menador che potrebbe dare un altro scossone alla classifica, dove appare in ritardo il solo Almeida che paga una ventina di secondi. In testa assolo spettacolare di Santiago Buitrago che scappa solitario al GPM dove il trio Handley-Landa-Carapaz restano sempre inchiodati l'uno all'altro provando a distanziare al massimo Almeida leggermente attardato. Il corridore della Bahrain si prende la vittoria di tappa, meritatamente con un finale in crescendo.

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