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Ayuso licenziato in diretta alla Vuelta dalla UAE di Pogacar: “Più che una squadra è una dittatura”

Bufera alla Vuelta nella UAE Team Emirates di Pogacar che ha licenziato Juan Ayuso durante la corsa, con un comunicato da cui lo spagnolo ha preso le distanze e riversando la propria furia: “Fatto per ledere nuovamente la mia immagine. La prima stesura era molto peggiore e mi hanno comunicato che quindi dovevo esserne contento”
A cura di Alessio Pediglieri
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Finisce nel peggiore dei modi l'avventura sportiva di Juan Ayuso alla UAE Team Emirates, la squadra di Tadej Pogacar che alla vigilia della 10a tappa della Vuelta, dove lo spagnolo è tutt'ora impegnato ha annunciato all'improvviso la rescissione del contratto con il ciclista con un secco comunicato stampa. Che i rapporti interni fossero oramai oltre i limiti si sapeva, come si sapeva che si sarebbe arrivati alla separazione, ma tutti si aspettavano che la decisione venisse data, come di consueto si fa, a conclusione di una corsa. "Hanno voluto ledere la mia immagine" le parole a caldo di Ayuso che poi si è scagliato contro il Team di Pogacar: "Più che una squadra è una dittatura".

La dura reazione di Ayuso: "Nel Team UAE esercizio unilaterale del potere"

Un fulmine a ciel sereno che ha scatenato le polemiche nel bel mezzo di una delle corse più importanti della stagione, la Vuelta di Spagna dove tra i ciclisti della UAE c'è anche Ayuso. Da oggi, separato in casa con il Team Emirates e non senza ulteriori veleni: "Mi sarebbe piaciuto concludere bene la mia avventura con la squadra, ma non è possibile quando hai a che fare con una dittatura e con un esercizio unilaterale di potere". Dichiarazioni feroci dello spagnolo che si è visto licenziare in diretta, senza alcun preavviso. "Voglio dire a tutti che non sono d'accordo con la dichiarazione rilasciata della squadra: ieri è uscito un comunicato attorno alle sette di sera e io sono stato avvisato solo alle sei e mezza, quando c'erano giornalisti che già sapevano da ore che il comunicato sarebbe stato emesso. Avevamo concordato che sarebbe stato reso pubblico dopo la Vuelta, per non compromettere nulla a livello sportivo, né l'atmosfera di squadra, né i nostri compagni".

Juan Ayuso è uno dei profili più promettenti del ciclismo. Aveva un contratto con la UAE fino al 2028
Juan Ayuso è uno dei profili più promettenti del ciclismo. Aveva un contratto con la UAE fino al 2028

Ayuso: "Comunicato fatto col preciso intento di ledere di nuovo alla mia immagine"

La scelta della UAE Emirates, invece, è arrivata ufficiale, come una stilettata che ha voluto colpire non solo il professionista ma anche l'atleta: "Bisogna chiedere a loro perché è uscito ieri, perché è stato così improvviso e senza preavviso. Ovviamente ho le idee chiare sul perché l'hanno fatto, per cercare di danneggiare di nuovo la mia immagine, come peraltro conferma il comunicato, con cui non sono d'accordo. E quando l'ho fatto notare, mi hanno risposto che la prima stesura era molto peggiore e che quindi dovevo esserne contento".

Il comunicato UAE: "Divergenze di visione, risoluzione anticipata del contratto"

Il comunicato ufficiale della UAE era arrivato in piena Vuelta, dopo le ultime frizioni in squadra tra Ayuso e Almeida. "UAE Team Emirates – XRG e il corridore spagnolo Juan Ayuso hanno concordato di comune accordo una risoluzione anticipata del suo contratto" si leggeva nella nota, poi contestata dallo stesso Ayuso, dichiaratosi in disaccordo con quanto scritto. "Contratto che originariamente doveva durare fino al 2028. Ayuso rimarrà ora nel roster fino alla fine del 2025 dopo una decisione presa a seguito di divergenze nella visione dei piani di sviluppo e nell'allineamento con la filosofia sportiva della squadra".

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