Weah e McKennie distruggono il cibo italiano: “Tutto quello che facciamo noi americani è migliore”

Spesso quando si sentono giocatori stranieri parlare dell'Italia dal punto di vista extracalcistico non mancano gli elogi al nostro stile di vita e alle eccellenze che fanno invidia al mondo, dai monumenti che trasudano storia alla bellezze naturali e paesaggistiche, dal clima mite alla moda, per arrivare al cibo. Difficile trovare qualcuno che dica che il cibo italiano fa schifo, eppure per i due calciatori della Juventus Timothy Weah e Weston McKennie il concetto è molto vicino a quell'opinione.
I due versatili calciatori americani si sono espressi all'unisono sull'argomento ‘cucina italiana' durante un botta e risposta – su domande preconfezionate lette alternativamente dall'uno all'altro – che è stato registrato prima dell'inizio del Mondiale per Club (bianconeri già qualificati agli ottavi dopo due partite) e postato dalla Juventus su YouTube. La domanda da cui è partito tutto il discorso è stata letta da Weah: "Meglio grigliata all'americana o bistecca alla fiorentina con carne di Fassona?". Ovviamente nessuno dei due poteva sapere che quest'ultima è una variante della classica bistecca alla fiorentina, preparata con carne di Fassona piemontese anziché con la tradizionale Chianina toscana, tuttavia sia Weah che McKennie hanno fatto intendere – con espressioni e parole eloquenti – che il problema non era quello, ma il loro apprezzamento della cucina del Belpaese.

Weah e McKennie reputano assurdo paragonare bistecca italiana e grigliata americana: la seconda stravince
"American barbecue, non c'è nemmeno da chiederlo!" ha risposto subito McKennie. "Bistecca alla fiorentina?", ha detto nuovamente Weah come a sottolineare l'assurdità del concetto. "Ma come? – ha continuato McKennie, davvero interdetto dal solo porre la questione – Dovete capire che siamo due americani, per quale motivo dovremmo scegliere qualcosa di diverso da una grigliata? C'è qualcosa di meglio di una grigliata all'americana? Neanche a parlarne. Dici che è meglio una bistecca? (qua si è rivolto a qualcuno fuori campo, probabilmente italiano, ndr) È assurdo". "Cos'è una bistecca?", ha chiesto a quel punto Weah. "Non so nemmeno cosa sia, onestamente. È solo una ‘steak'!", gli ha fatto eco McKennie.
Weah si è poi trattenuto dall'infierire ulteriormente, ma solo per paura delle critiche da parte dei tifosi italiani: "Stavo per dire qualcosa di forte, ma non mi va di aprire un dibattito. Cosa volevo dire? Niente, un parere un po' controverso, vai avanti. Non lo dirò, non voglio essere criticato. Da chi? Dagli italiani. Se volevo dire che il cibo italiano fa schifo? Non volevo dire che fa schifo, ma solo che è così così… Insomma, che c'è del lavoro da fare? Sì".
"Il problema del cibo italiano è che manca la varietà"
"Non c'è molta varietà, su questo hai ragione – è intervenuto a quel punto McKennie – Pasta, pizza, pesce, bistecca. E ovunque vai, il problema del cibo italiano è che è di ottima qualità, davvero fantastico, e ci sono delle pietanze specifiche che sapete preparare molto bene, ma negli Stati Uniti, se vado in un fast food o in una braceria e poi vado in un altro locale simile a 10 minuti di distanza, magari mangio di nuovo un hamburger, ma ha un gusto completamente diverso. In Italia, vado in un ristorante specifico e magari mangio della pasta al pesto, ma se la ordino in un altro posto vicino il gusto è lo stesso. In Italia manca la varietà, quindi scelgo il cibo americano".
Weah ha chiuso il confronto culinario tra Italia e Stati Uniti allargandolo a tutto il resto: "Tutto quello che facciamo noi americani, comunque, è migliore", "È vero", è stata la parola fine messa alla questione da McKennie.