76 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Voci incontrollate su un cambio di regole ai Mondiali: la FIFA è costretta a intervenire

È arrivata la nota ufficiale della FIFA: le voci su un rivoluzionario cambio di regole introdotto già nei prossimi Mondiali sono state smentite.
A cura di Paolo Fiorenza
76 CONDIVISIONI
Immagine

Nelle ultime ore si sono diffuse voci incontrollate su un cambio di regole in vista dei prossimi Mondiali che si svolgeranno a dicembre in Qatar. Sarebbe stato il presidente della FIFA, Gianni Infantino, a muoversi in prima persona per correggere una problematica spesso denunciata nel calcio: il poco tempo effettivo di gioco, a fronte di pause lunghe e frequenti, talora motivate da atteggiamenti antisportivi e non da reali motivazioni.

L'idea da implementare tra qualche mese sarebbe stata non già quella di introdurre un cronometro da stoppare a gioco fermo, ma di prolungare i tempi di recupero sia del primo che del secondo tempo, trasformandoli in maxi-recuperi fino a sfondare i 100 minuti di durata complessiva del match invece dei tradizionali 90 e spiccioli. Una innovazione che andrebbe nel senso del garantire maggior spettacolo e combattere le tattiche ostruzionistiche di chi cerca sfacciatamente di far passare il tempo al motto del ‘primo non prenderle'.

Visto il rapidissimo diffondersi del presunto cambio di regola quanto al tempo di gioco nelle partite, la FIFA è stata costretta a intervenire con una smentita ufficiale tramite i suoi canali social: "A seguito di alcune indiscrezioni diffuse oggi, la FIFA desidera chiarire che non ci saranno modifiche alle regole riguardanti la durata delle partite di calcio per la Coppa del Mondo FIFA Qatar 2022 o qualsiasi altra competizione".

Niente da fare dunque per chi auspica che si possa finalmente vedere un tempo effettivo di gioco maggiore. La smentita della FIFA conferma che anche ai Mondiali in Qatar le squadre più deboli potranno avere nell'orologio dell'arbitro – sempre in movimento – un alleato per portare a casa il risultato.

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views