Vieira non accetta il rigore al 99′ di Bologna-Genoa, Italiano: “Hanno avuto due minuti per pareggiare”

Quando si perde una partita al 99′ i sentimenti che si provano sono ovviamente delusione, rabbia, dispiacere. Questo avranno provato i calciatori del Genoa, ko in pieno recupero con il Bologna che ha vinto 2-1 grazie a un rigore trasformato da Orsolini. Un rigore che ha fatto arrabbiare Patrick Vieira, l'allenatore dei Grifoni, e che invece era cristallino per Vincenzo Italiano, tecnico dei rossoblu emiliani. Ne è nato un botta e risposta a distanza.
"Decisione difficile da accettare, ma il calcio è così"
L'ex centrocampista di Arsenal e Juventus, parlando con DAZN, ha dapprima esaltato la sua squadra: "Sono dispiaciuto che non abbiamo preso punti perché contro un buon Bologna abbiamo giocato una gara coraggiosa, fronteggiandoli a viso aperto". Poi sul rigore ha dichiarato: "Credo sia una cosa di gioco, è difficile da accettare. Per me è una decisione arbitrale difficile da accettare, ma il calcio è così".
Italiano: "Loro hanno avuto due minuti per cercare di pareggiarla"
Italiano è di parere opposto e ricorda un precedente, datato, sfavorevole al Bologna: "Ho incontrato a fine partita i calciatori del Genoa, ho detto a loro che sono episodi che purtroppo capitano. A noi è successo uguale con la Roma l’anno scorso, palla sbucata sul braccio di Lucumi e abbiamo subito rigore allo stesso identico minuto. Almeno loro hanno avuto due minuti per cercare di pareggiarla, noi dopo il penalty di Dovbyk ci siamo visti fischiare la fine. Non è bello, lo so. Dispiace, ma vengono fischiati a tutti e bisogna accettarli".
Il rigore che ha deciso Bologna-Genoa
L'arbitro aveva decretato cinque minuti di recupero, ne sono stati assegnati alla fine undici. Perché nel mezzo c'è stato il rigore per il Bologna, fischiato con l'ausilio del VAR e trasformato da Orsolini. L'arbitro Collu ha spiegato perché ha assegnato il rigore dicendo che il giocatore del Genoa, Carboni, ha fatto un movimento extra con la mano. Nonostante il pallone colpito dal braccio di Carboni, era stato deviato da Ekuban, pochi secondi prima.