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Tripudio Eriksen, oltre ogni aspettativa: segna e condanna il Chelsea

Christian Eriksen ha ritrovato il gol in Premier contro il Chelsea, permettendo al Brentford di mettere la freccia. Il danese continua a brillare dopo il ritorno in campo.
A cura di Marco Beltrami
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Forse nemmeno lui avrebbe potuto mai immaginare un ritorno in campo migliore di questo. Christian Eriksen sta andando oltre ogni rosea aspettativa e sta stupendo tutti a suon di prestazioni eccezionali, e gol. Il danese che gioca con un defibrillatore sottocutaneo è tornato a brillare, recuperando lo smalto dei tempi passati quelli in cui era uno dei centrocampisti migliori del palcoscenico internazionale. L'ennesima prova è arrivata oggi nella trasferta dello Stamford Bridge, con un Eriksen letteralmente scatenato nel clamoroso 4-1 in favore degli ospiti.

Pomeriggio stimolante per l'ex Inter sul campo di una delle formazioni più forti della Premier come quella di Tuchel. Le cose per i padroni di casa si erano messe ben grazie al gol di Rudiger, oggetto dei desideri di Juventus e Barcellona per la prossima stagione. I londinesi però non hanno fatto i conti con lo spirito del Brentford, con lo scatenato Janelt e contro il direttore d'orchestra Eriksen, in grande spolvero. In mezzo alla doppietta del tedesco, c'è stata gloria anche per il danese che ha segnato la rete del sorpasso.

Eriksen ha dimostrato di "cantare e portare la croce" come si suol dire. Dopo aver dato il la alla ripartenza è andato a raccogliere, con uno scatto notevole l'assist al bacio di Mbeumo, battendo così Mendy con un tocco sotto porta. Esultanza sotto la curva ospite per Eriksen che ha trovato il suo primo gol dopo il ritorno in campo, con i Brentford che mancava in Premier dal 28 dicembre del 2019.

Applausi a scena aperta per il centrocampista danese, anche in realtà da alcuni tifosi di casa molto sportivi. Si chiude così un periodo davvero magico per Eriksen che solo pochi giorni fa si era regalato un'altra gioia incontenibile, quella del ritorno al gol con la nazionale. Prima nell'amichevole contro l'Olanda e poi da capitano contro la Serbia, proprio nell'impianto in cui rischiò di perdere la vita per quel maledetto malore. Tutto però è ormai solo un ricordo per Christian, tornato alla grande.

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