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Tottenham, Mourinho sulla rissa sfiorata tra Son e Lloris: “È stato tutto bellissimo”

L’allenatore del Tottenham ha speso parole a sorpresa sull’episodio della rissa sfiorata tra i suoi giocatori Son e Lloris nel match contro l’Everton: “Sono stato molto critico nel match con i ragazzi che non davano il massimo. Ho chiesto loro di essere più cattivi, di mostrare quello spirito di squadra per non accontentarsi e così è stato”
A cura di Marco Beltrami
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La scena del litigio in campo tra i compagni di squadra Son Heung-Min e Hugo Lloris alla fine del primo tempo di Tottenham-Everton ha fatto il giro del mondo. Solo l'intervento dei compagni ha impedito che la situazione degenerasse con i due che hanno fatto poi pace a fine partita. Sulla questione nel post-partita è intervenuto José Mourinho, con parole sorprendenti che come sempre hanno spiazzato tutti: "Quello che è accaduto è stato bellissimo"

Cosa è successo tra Son e Lloris in Tottenham-Everton

Finale di primo tempo incandescente in Tottenham-Everton. Qualche parola di troppo ha fatto trasformare il battibecco tra il portiere Hugo Lloris e l'attaccante Son Heung-min in un principio di rissa. I due compagni di squadra si sono scontrati, e non è mancato anche qualche spintone da parte del francese a muso duro con il sudcoreano. Fortunatamente gli altri giocatori della squadra di Mourinho si sono messi in mezzo, evitando che la situazione peggiorasse prima del rientro in campo. Fortunatamente tutto e rientrato e i due si sono resi protagonisti di un bell'abbraccio al fischio finale, anche per festeggiare la vittoria contro la squadra di Ancelotti.

La reazione di Mourinho

Nel post-partita sull'episodio è intervenuto José Mourinho, manager del Tottenham. L'allenatore portoghese come spesso accade ha sorpreso tutti: "Il battibecco tra Son e Lloris? Quanto accaduto è stato bellissimo, e se volete incolpare qualcuno, allora fatelo con me". Mou ha poi spiegato: "Sono stato molto critico nel match con i ragazzi che non davano il massimo. Ho chiesto loro di essere più cattivi, di mostrare quello spirito di squadra per non accontentarsi e così è stato. Son è un ragazzo incredibile, lo amano tutti, ma in quel momento Lloris pensava che potesse dare di più. Era importante per far crescere la squadra. Perché per farlo, servono responsabilità forti. Sono molto contento, all'intervallo ho detto loro che non avevo dubbi sul fatto che fossero uniti".

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