Tifoso scopre l’indirizzo di Messi a Parigi e si piazza fuori casa: dopo 10 ore spunta Antonella

Juan Polcan è un giocatore argentino di calcio a cinque. Gioca in Italia, nel campionato di Serie C e indossa la maglia dell'IBS Le Crete, formazione di Rapolano Terme (comune toscano in provincia di Siena). La sua ostinazione, la fiducia cieca in un sogno, un pizzico di buona sorte e di benevolenza del campione lo hanno aiutato a realizzare la cosa a cui più teneva: incontrare Lionel Messi.
C'è riuscito dopo un'attesa di dieci ore e passa trascorse all'esterno dell'abitazione della Pulce a Parigi. Aveva chiesto alla sua società un permesso per andare nella capitale francese e provare quella missione che era sembrata impossibile.
Il dieci dell'Albiceleste è inavvicinabile, intorno alla sua casa c'è una sorveglianza molto stretta che ne garantisce la sicurezza e la privacy. Per arrivare così vicino a lui, e addirittura essere accolto nell'appartamento, devi essere una persona di famiglia, un amico stretto, una figura importante. Eppure Polcan c'è riuscito, come testimoniato dai post che ha condiviso su Instagram riportando la foto di rito e un breve video nel quale Messi gli autografa il braccio destro.
Non lo laverà più… scherzi a parte non ne ha bisogno perché il sostenitore incallito ha provveduto già a farsi tatuare quelle parole così che gli restino impresse per sempre. La domanda che sorge spontanea è una sola: come ha fatto a sapere qual è il recapito della stella sudamericana? possibile sia così ‘facile' ricostruire la strada per trovarne il domicilio, per giunta in una metropoli straniera? Polcan ci è riuscito.
"Ho scoperto tutto prima di partire – ha ammesso nel racconto fatto a Infobae -. Molte persone mi hanno contattato per avere l'indirizzo, ma per rispetto non lo rivelerò. Inizialmente ho cercato su internet, ma è stato impossibile. Me l'ha dato un parrucchiere che è andato a trovarlo e vive a Parigi. Non mi ha dato indicazioni precise ma mi ha indicato più o meno la zona di residenza. Sono giunto lì alle 8 del mattino, ci ho messo circa 45 minuti a trovarlo".
Digiuno (aveva consumato solo un cappuccino in ostello) e armato di santa pazienza, Polcan s'è sistemato sul marciapiede e intorno alle 9 ha avuto un'apparizione: Messi usciva per recarsi all'allenamento. Ha dovuto attendere fino alle 15.30, quando la moglie del calciatore, Antonella Roccuzzo, è uscita per andare a prendere i figli. Le sue parole hanno tenuto accesa la fiammella della speranza.
"Mi ha detto che avrebbe fatto il possibile per combinare l'incontro. Avevo perso le speranze dopo tre ore dal breve dialogo avuto con lei che è stata molto garbata. Ad un certo punto lei è tornata e nonostante la sicurezza volesse mandarmi via perché ero lì da 10 ore, mi ha detto di avvicinarmi a casa e di entrare".
La descrizione di un attimo che dura un'eternità è ricca di dettagli. Polcan li scolpiti nella mente. "La prima cosa che vedo è Messi davanti a me in pantaloncini e ciabatte e ci saluta. È stato un momento incredibile. Abbiamo scattato le foto, lui ha autografato la maglia del club di futsal dove gioco, mi ha abbracciato e mi ha autografato il braccio. il mio braccio tremava come mai prima d'ora e Lionel mi ha calmato per mettere bene la firma".