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Mondiali in Qatar 2022

Theo Hernandez spintona bruscamente un compagno mentre la Francia esulta: è una furbata

Theo Hernandez spinge via un compagno durante i festeggiamenti per il momentaneo 2-2 della Francia contro l’Argentina. Un gesto sfuggito a molti, che ha un significato preciso.
A cura di Marco Beltrami
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La finale dei Mondiali tra Argentina e Francia è stata un inno al calcio. Alla fine dopo una girandola di emozioni che sembrava infinita a trionfare è stata la squadra di Leo Messi che si è preso anche il titolo di miglior giocatore di Qatar 2022, lasciando a Mbappé autore di una tripletta il premio di capocannoniere del torneo. Oltre alla guerra di nervi tra le due stelle più brillanti in campo, sono stati tanti gli episodi che hanno confermato come i protagonisti le abbiano studiate tutte per avere la meglio. Un esempio? Una situazione particolare dopo il gol del rocambolesco e momentaneo 2-2 della Francia.

Subito dopo la rete che ha rimesso, incredibilmente per quello che si era visto in precedenza, in carreggiata i Bleus, tutta la squadra eccezion fatta per Lloris si è ritrovata fuori dal campo a festeggiare l'autore della rete Mbappé. Festa grande per la squadra di un Deschamps scatenato contro qualcuno della panchina avversaria, incredula per la rimonta incassata. Nel frattempo non è sfuggito alle telecamere un gesto di Theo Hernandez: il terzino del Milan con fare deciso ha letteralmente impedito ad un compagno di unirsi alla celebrazione, spingendolo a restare all'interno del terreno di gioco.

Una situazione che non è una novità nei campi di calcio, come confermato anche da quanto accaduto nel precedente match dei Mondiali tra Portogallo e Svizzera con Bernardo Silva rimasto in campo mentre la squadra esultava. Si è diffuso un "falso mito" relativo al fatto che questa "tattica" fosse legata al fatto che con tutti i calciatori di una squadra fuori dal campo, gli avversari avrebbero potuto battere velocemente il calcio d'inizio e approfittare della loro assenza. Una regola che in realtà non esiste visto che non si può ripartire se l'altra formazione non è in campo.

Il caso di Bernardo Silva in Portogallo-Svizzera
Il caso di Bernardo Silva in Portogallo-Svizzera

Dunque nessun rischio di cadere in questo tipo di trappola facendosi trovare impreparati, incassando una repentina ripartenza. Theo Hernandez però ha deciso di usare anche le maniere forti per convincere il compagno a restare nella metà campo avversaria con un'idea precisa. In questo modo l'Argentina non avrebbe potuto ridare il via alle ostilità, fino a quando il calciatore in questione non fosse tornato nella sua metà campo.

Così si evita il rischio che sulla scia dell'entusiasmo per il gol la squadra torni in campo tutta in blocco e disordinatamente, non mettendosi bene in posizione. In questo caso sì, il rischio di farsi trovare impreparati sarebbe stato concreto e per questo il laterale ha tentato la furbata. Con lo stratagemma dell'uomo nella metà campo avversaria il rientro in campo può essere gestito con calma. Il regolamento infatti parla chiaro, come spiega la norma 8 dell'International Football Association Board che si riferisce all'inizio e alla ripresa del gioco: "Tutti i giocatori, tranne quello che batte il calcio d'inizio, devono trovarsi nella propria metà campo del campo di gioco".

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