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“Tanti senza biglietto, ero su dei gradini”: il figlio di Mancini racconta l’odissea di Wembley

Il figlio di Roberto Mancini, Andrea, ha raccontato l’odissea vissuta a Wembley in occasione della finale tra Italia e Inghilterra che ha visto gli azzurri trionfare agli Europei. Una giornata caotica all’esterno dell’impianto sportivo inglese vissuta con i diversi problemi causati da alcune persone che hanno fatto irruzione nello stadio privi di biglietto: “Ho dovuto guardare il primo tempo seduto su dei gradini”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il figlio del Ct dell'Italia Roberto Mancini, Andrea, è stato uno degli innumerevoli tifosi e ospiti della finale degli Europei a Wembley che hanno rischiato di rovinare la loro esperienza per colpa di centinaia di tifosi inglesi che privi di biglietto hanno provato a fare irruzione nello stadio per assistere a Italia-Inghilterra. Alcune persone hanno forzato il muro di transenne e di agenti della sicurezza posizionati attorno allo stadio provando a fare irruzione nello storico impianto inglese pur non avendo un regolare biglietto.

Un gran numero di tifosi, così come lo stesso Andrea Mancini, ha riferito che i loro posti erano stati occupati da intrusi senza biglietto, provocando diversi problemi anche ai familiari dei giocatori e degli allenatori coinvolti nella partita. Il figlio del ct azzurro si è infatti visto rubare il posto a Wembley da alcuni inglesi senza biglietto. Nel corso del suo racconto a Sky Sport, Andrea Mancini ha raccontato quei momenti trascorsi tra il caos generale e l'incredulità. Nessuno si sarebbe mai potuto aspettare che la sicurezza in una finale degli Europei potesse consentire l'accesso a non autorizzati all'interno dello stadio.

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"Per noi è stata un'odissea perché siamo entrati allo stadio a 10 minuti dal fischio d'inizio della partita – ha raccontato il figlio di Mancini a Sky – Non c'erano i posti assegnati, ma tanta gente senza biglietto". Andrea Mancini si è trovato spiazzato quando ha visto il suo posto occupato da altre persone che erano sprovviste del biglietto. "Io ho visto il primo tempo su dei gradini poi nel secondo sono riuscito a sedermi – ha proseguito nel suo racconto – Per fortuna quel cambio ha portato bene".

I funzionari di Wembley inizialmente hanno affermato che non c'era stata alcuna violazione, ma sono stati costretti a fare marcia indietro quando i filmati sui social hanno mostrato il caos che si era formato ai tornelli mentre quelle persone si facevano strada nello stadio scavalcando e oltrepassando tutte le barriere di sicurezza. Per questo motivo adesso la polizia inglese ha riferito di essere al lavoro per individuare i responsabili che hanno causato tutti questi disagi prima della finale di Wembley.

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