Tacchinardi e lo sfogo di Conte: “Io la sapevo già questa roba, con Antonio ci scambiamo messaggi”

Alla vigilia del match di sabato contro il Monza, da vincere assolutamente per il Napoli se vuole continuare ad alimentare l'inseguimento all'Inter e il sogno Scudetto, Antonio Conte si è sfogato – con pacatezza, ma lo sfogo resta – sulle "tante cose che a Napoli non si possono fare", tornando sull'addio di Kvaratskhelia a gennaio. Parole che non hanno sorpreso Alessio Tacchinardi: l'ex compagno di Conte alla Juve sapeva già cosa bolliva in pentola.
Cosa aveva detto Conte alla vigilia di Monza-Napoli
Intervenuto oggi in conferenza stampa, Conte aveva detto, peraltro senza essere particolarmente sollecitato da domande velenose: "Sono state dette tante cose a inizio anno da parte mia, alcune cose le posso confermare, altre non posso confermarle. Io non rinnego niente, però poi ti rendi conto di alcune situazioni e non mi sento di confermare tutto quello che ho detto, di mantenere tutte le cose che ho detto. È stato chiaro anche il discorso di Kvaratskhelia, no? Avevo detto che il Napoli non doveva essere una squadra di passaggio, quindi non vorrei passare per bugiardo, per qualcuno che dice delle cose e poi alla fine vengono disattese. È inevitabile che, durante questi miei otto mesi, in questo percorso mio a Napoli, ho capito che tante cose non si possono fare".
Tacchinardi sapeva già tutto: "Dichiarazioni che erano nel pentolone da tanto tempo"
Dichiarazioni che sono state commentate da Tacchinardi a ‘Il BiancoNero' aggiungendovi il carico: "Vabbè, io la sapevo sta roba – ha detto l'ex centrocampista, collega di reparto di Conte alla Juve per oltre dieci anni – Io lo messaggio ogni tanto per fargli i complimenti. Penso che queste dichiarazioni qua erano nel pentolone da tanto tempo e magari adesso le ha tirate fuori. Ma quella cosa lì io personalmente la sapevo, perché se vuoi costruire devi avere un progetto e poi, soprattutto, se ti dicono una cosa è quella, e non se dicono una cosa non è quella".

Tacchinardi, secondo il quale Conte è "il più forte allenatore che ci sia", è tornato su quanto accaduto a gennaio e rievocato oggi dal tecnico del Napoli citando la cessione di Kvaratskhelia a campionato in corso: "È follia che a gennaio ti promettono che ti prendono un giocatore, mandano via uno che ora è in semifinale di Champions League facendo dei gol pesanti, ti dicono che ne prendono uno e poi cosa fanno? Ti prendono Okafor. Con tutto il rispetto per Okafor, però non è corretto".