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Sub iudice le 4 partite di Serie A della 20a giornata non giocate: il Giudice sportivo prende tempo

Atalanta-Torino, Bologna-Inter, Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia restano sub iudice. Questa la decisione del giudice sportivo sui match rinviati della 20a giornata.
A cura di Marco Beltrami
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La Serie A non si ferma, nonostante i tanti casi di positività al Covid e i focolai esplosi in alcune squadre. Il nuovo protocollo e il prossimo incontro tra la Lega e la Conferenza Stato-Regioni cercherà di garantire la prosecuzione del torneo, con la possibilità di rinviare i match solo in situazioni "estreme". Nel frattempo restano a rischio rinvio Cagliari-Bologna, Torino-Fiorentina e Udinese-Atalanta, in quanto la decisione delle Asl sono arrivate prima del turno precedente. E a proposito della 20a giornata, cosa ha deciso il Giudice sportivo?

È arrivato il verdetto ufficiale si risultati delle 4 gare saltate nell'ultima giornata di Serie A a causa dei contagi da Coronavirus. Una decisione facilmente prevedibile quella del giudice sportivo su Atalanta-Torino, Bologna-Inter, Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia che non si sono disputate, dopo che le Aziende Sanitarie Locali hanno bloccato granata, rossoblu, bianconeri e campani. Al momento i match restano sub iudice (ovvero da discutere ulteriormente), senza nessun 3-0 a tavolino, nemmeno per l'Inter dopo il caso della distinta presentata dagli emiliani. In questo modo Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Carlo Moretti,  prende ulteriore tempo per valutare la situazione. Inoltre per Udinese-Salernitana, altro match rinviato il 21 dicembre, arriverà una decisione ufficiale in merio al ricorso dei granata in data 18 gennaio.

Difficilmente queste situazioni si replicheranno in futuro. Il nuovo protocollo infatti impone alle squadre di scendere in campo se si hanno a disposizione 13 giocatori, di cui almeno un portiere, della prima squadra o calciatori della Primavera nati entro il 31 dicembre 2003. Il tutto limitando anche la possibile ingerenza delle Asl. A tal proposito sarà fondamentale quello che accadrà nei prossimi giorni e in particolare tra martedì e mercoledì con il tavolo tecnico e poi l'incontro tra i vertici del pallone e quelli delle istituzioni per cercare di uniformare la situazione. Il tutto con un unico obiettivo, quello di non fermare la Serie A.

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