Spalletti parla del futuro del Napoli dopo lo scudetto: “Si potrà aprire un ciclo”
Il Napoli Campione d'Italia torna in campo domenica pomeriggio a Monza (ore 15). La festa mobile per la conquista del terzo titolo non è ancora terminata, raggiungerà l'apice nell'ultima giornata con la consegna della Coppa che avverrà in occasione della sfida con la Sampdoria.
È già tempo di guardare oltre e programmare il futuro, diverse le questioni sul tavolo della società: un nuovo direttore sportivo, considerata la volontà di Giuntoli di lasciare il club dopo 8 anni e legarsi alla Juventus (Accardi dell'Empoli è un nome molto caldo per gli azzurri); la questione del rinnovo del contratto di Spalletti (a cena con De Laurentiis per parlare delle scelte e del piano per la prossima stagione); come migliorare la rosa che ha stravinto in campionato e raccolto applausi in Champions al netto di qualche partenza dolorosa (Kim e Osimhen) e quali sono le mosse per portare in squadra rimpiazzi all'altezza delle aspettative
La società ha fatto un grandissimo lavoro – le parole di Spalletti in conferenza stampa -. Quando parlo di due passi corretti mi riferisco a vincere e valorizzare la rosa. Ci sarà un futuro importante e si potrà aprire un ciclo.
Lascia o raddoppia? Più che un quiz la permanenza di Luciano Spalletti sulla panchina partenopea è (quasi) una certezza. Il tecnico, però, preferisce glissare sull'argomento. Non ci sono nuvole nere all'orizzonte e chiarisce.
Quello che è venuto fuori (il riferimento è all'appuntamento conviviale con il presidente, ndr) è tutto molto chiaro ma i dettagli è giusto li esponga la società quando riterrà opportuno. Credo che sia corretto così. Posso solo continuare a lavorare e a finire nel migliore dei modi il lavoro.
Superare il record di punti (91) del Napoli di Sarri nell'anno dello scudetto perso in albergo a Firenze. L'obiettivo è possibile, lo riconosce lo stesso Spalletti che fa della questione numerica uno stimolo ulteriore per la parte restante della stagione.
Può essere uno stimolo importante – ha aggiunto il tecnico. Ci saranno stadi pieni da tutte le parti. Vogliamo continuare a giocare un buon calcio anche se abbiamo chiuso in anticipo il discorso scudetto.
Ultima riflessione dedicata alle possibili scelte di formazione. Il tecnico non si sbilancia ma lascia filtrare che qualche cambio ci sarà.
Bisogna fare le cose correttamente, dare un po' di spazio a chi non ha giocato precedentemente. Ne scelgo 2-3 a partita, poi contro l'Inter si fa un ragionamento un po' diverso, è giusto così, e si arriva all'ultima. A Monza vi dico che gioca dall'inizio Bereszyński.
