Spalletti non esclude il ritorno immediato in panchina: Juve alla finestra dopo la risposta sibillina

Un ciclo breve e amaro. Luciano Spalletti ha chiuso la sua avventura da commissario tecnico della Nazionale italiana con una sconfitta pesante in Norvegia e un esonero già annunciato prima ancora di guidare per un'ultima volta l'Italia dalla panchina. Dopo la gara con la Moldavia, l'ex tecnico del Napoli dirà ufficialmente addio agli Azzurri. E il suo futuro, ora, torna a far gola a diversi club.
Nonostante l'esonero sia stato ufficializzato solo in conferenza stampa, Spalletti ha già voltato pagina. E con il suo profilo — vincente, esperto, libero da vincoli contrattuali con la FIGC — è inevitabile che i riflettori si accendano su di lui. La Juventus è tra le squadre più attente alla situazione.

In casa bianconera, infatti, la panchina è ancora in bilico. Igor Tudor è stato confermato, ma solo dopo i no ricevuti da Antonio Conte e Gian Piero Gasperini. Il Mondiale per Club e un eventuale inizio stentato di campionato potrebbero riaprire il casting per la panchina, e Spalletti potrebbe diventare un'opzione concreta.
A rendere ancora più credibile questa ipotesi, ci sono due elementi. Il primo: Spalletti è formalmente libero. Ha rinunciato al resto dello stipendio senza buonuscita, svincolandosi subito dalla FIGC. Il secondo: quella frase, pronunciata ai microfoni della RAI alla vigilia dell’ultima gara da CT, che sa di apertura a nuove avventure: "Tornerò subito ad allenare? Non lo so".

Una risposta che sa di attesa, di possibilità non escluse. Un segnale che ha fatto rumore, soprattutto considerando la rivoluzione sulle panchine della Serie A. Delle prime dieci classificate dell’ultima stagione, ben sei hanno cambiato guida tecnica. Allegri è tornato al Milan, Sarri alla Lazio, Chivu ha preso l’Inter post Inzaghi, Juric è andato all’Atalanta, Gasperini alla Roma, mentre solo Napoli, Bologna e Como hanno confermato i propri allenatori.
Il nome di Luciano Spalletti continua dunque a circolare con insistenza, non solo in Italia. Anche all’estero il suo profilo piace, soprattutto in Arabia Saudita. L'Al-Nassr potrebbe presto separarsi da Stefano Pioli, e proprio Spalletti sarebbe uno dei nomi in cima alla lista per guidare il club di Riyadh. Per lui, che tra il 2009 e il 2014 ha già vissuto un’esperienza internazionale di successo allo Zenit San Pietroburgo, un ritorno all’estero non è affatto da escludere.

Il tecnico toscano, 66 anni, appare deciso a rientrare in pista. Dopo la parentesi Azzurra, chiusa tra delusioni agli Europei, una Nations League illusoria e un disastroso inizio delle qualificazioni Mondiali, è pronto a riprendere quel cammino interrotto dopo lo Scudetto con il Napoli. E l'ipotesi Juventus, fino a pochi giorni fa impensabile, adesso sembra tutt’altro che remota.