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Sousa raduna la Salernitana davanti ai propri tifosi dopo il ko di Monza: fermi a sentire i fischi

Paulo Sousa ha radunato la Salernitana davanti al settore ospiti dell’U-Power Stadium occupato dai sostenitori granata. Tutta la squadra è rimasta in silenzio a sentire i fischi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Salernitana è alla terza sconfitta consecutiva dopo i ko subiti contro Empoli, Inter e oggi il Monza. Un momentaccio assoluto per i granata che stanno vivendo settimane di grande difficoltà fermi in una posizione di classifica inimmaginabile a inizio stagione visto l'organico a disposizione di Paulo Sousa. Gli obiettivi della società erano ben altri a inizio anno dato che l'ambizione di patron Iervolino è sempre stata quella di puntare alla parte sinistra della classifica con una crescita costante nel corso degli anni. Ma in questo momento qualcosa non sta andando per il verso giusto.

I granata a Monza sono sembrati ancora una volta molto rinunciatari e forse scarichi dal punto di vista mentale. Ci sarà da lavorare molto durante la sosta ma è innegabile che il momento sia delicatissimo. La società si è presa qualche ora per decidere il futuro dell'allenatore portoghese. Le alternative sono poche e sicuramente uno come Sousa è difficile da sostituire. Ma nel frattempo il tecnico ha mostrato profondo rispetto per i tantissimi sostenitori granata arrivati da Salerno macinando chilometri su chilometri pur di sostenere i granata. Dopo la sconfitta infatti ha radunato tutta la squadra sotto il settore ospiti.

Le immagini mostrano Sousa rincuorare tutta la squadra chiamandola a restare lì davanti agli occhi dei propri tifosi. Minuti di silenzio da parte dei giocatori fermi con le braccia conserte o sui fianchi a sentire i fischi di disapprovazione del popolo granata giunti fino all'U-Power Stadium. Proteste dei supporters campani increduli di fronte ai risultati viste nelle ultime giornate di campionato da parte di questa Salernitana a dir poco irriconoscibile. 

Sousa rimane lì con loro mentre ringrazia uno per uno i giocatori per ciò che hanno fatto in campo provando a fare risultato in qualsiasi modo. Anche la sfortuna ci si è messa con la palla di Dia finita sulla linea di porta e anche le super parata di Di Gregorio su Candreva e lo stesso Dia. Ora però tutto è nelle mani di patron Iervolino che dovrà capire se Paulo Sousa può essere l'allenatore giusto per proseguire questo percorso alla Salernitana che ora deve invertire la rotta per centrare subito la salvezza.

Paulo Sousa al termine della gara di Monza.
Paulo Sousa al termine della gara di Monza.

"Abbiamo dato troppo spazio ai loro centrocampisti, siamo stati molto distanti e così ci hanno creato molte difficoltà – ha spiegato a Sky Paulo Sousa dopo la partita – Con cambi di velocità arrivavano in porta con grande velocità". Nessuna parola su un possibile esonero. "Ottimista? Io sono un allenatore sempre positivo e consapevole del lavoro che facciamo, vedo crescite individuali – spiega – Ora provo tristezza e amarezza, ma dobbiamo essere concentrati su quello che possiamo controllare noi come gli allenamenti e le mie decisioni di formazione".

Spetta dunque alla società qualsiasi tipo di cambio in panchina. Sousa ha fatto capire quali possono essere al momento i problemi: "Quest'anno non solo l'integrazione di diversi giocatori ma anche alcuni giocatori dall'anno scorso hanno bisogno di arrivare al massimo della loro forma – ha detto Sousa – Non credo sia una questione atletica generale, i dati fisici sono sempre alti". L'allenatore portoghese ha poi aggiunto: "In questo momento mi preoccupano i risultati perché questa squadra ha bisogno di fiducia – dice – Sensazione sul futuro? Da parte della dirigenza oggi non mi hanno detto nulla. Sono sereno dell'onestà del lavoro che sto facendo, questo fa parte del calcio, le preoccupazioni sono altre".

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