15 CONDIVISIONI

Serie B, nuovo positivo nel calcio italiano: è il presidente del Pordenone

Mauro Lovisa presidente del Pordenone Calcio ha contratto il coronavirus e sta concludendo il periodo di quarantena: “Volevo tenere questo momento per me, credo che la riservatezza sia fondamentale in certi casi ma davanti al proliferarsi di tante voci ho deciso di parlare. Sto bene, ma rivolgo il mio pensiero a chi ha sofferto e perso un caro”
A cura di Alessio Pediglieri
15 CONDIVISIONI
Immagine

Non sembra placarsi il contagio di Covid-19 anche nel mondo del calcio dove si registra un'altra positività al virus. Si tratta questa volta di un massimo dirigente, il presidente del Pordenone Calcio, club di serie B, Mauro Lovisa, a seguito dei test con il tampone. Mentre il mondo sportivo – e non solo – sembra vedere la luce in fondo al tunnel di una quarantena infinita, con il prossimo step atteso da tutti per il 3 maggio, il proprietario del club neroverde è l'ultimo caso accertato nel mondo del calcio.

Della positività del presidente Lovisa lo ha reso noto la società stessa attraverso un comunicato ufficiale a seguito di una serie di voci sempre più incontrollate nei confronti del numero uno del club di serie cadetta: "Vista l'ondata di messaggi di queste ore, dopo la diffusione di voci sulla mia positività al Covid-19, tengo a intervenire ufficialmente. In primis per ringraziare tutti coloro che si sono interessati al mio stato di salute con un sms o una telefonata. Segno di affetto e vicinanza, mai scontati. In effetti, sto lottando anche io contro questo maledetto virus. La prossima settimana mi sottoporrò a un nuovo tampone, con l'auspicio di chiudere definitivamente questo spiacevole periodo".

In questo momento il mio pensiero va a chi ha perso una persona cara, a chi sta soffrendo e a chi sta lottando in prima linea: medici, infermieri e volontari. Loro sono i nostri più grandi difensori. E andranno sempre ringraziati

La riservatezza ‘violata'

Il presidente del Pordenone ha mantenuto massima riservatezza sulla propria condizione di salute, ma alla fine ha dovuto cedere davanti alle indiscrezioni. E' a fine isolamento, la profilassi medica impone un ulteriore test e poi il verdetto finale che in caso di negatività, porterebbe al completo superamento della malattia: "E' un periodo ‘personale' e che avrei voluto tenere per me, ma così purtroppo non è stato. Silenzio e riservatezza di fronte a questi accadimenti dovrebbero prevalere sempre, al di là di quanto una persona sia conosciuta."

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views