Serie A a porte chiuse e dilettanti con gli spettatori: il paradosso per la prossima stagione

Regna l'incertezza sulle modalità dell'inizio del prossimo campionato di Serie A, previsto per il 19 settembre. Al momento tutto lascia presagire l'assenza prolungata dei tifosi negli stadi almeno per le prime giornate, in linea con gli ultimi dati sull'emergenza Covid. Una situazione che potrebbe generare un paradosso, alla luce di quanto definito dall'ultimo decreto di inizio agosto che ha concesso la partecipazione fino ad un massimo di 1000 spettatori all'aperto per gli eventi sportivi: le partite delle Giovanili o dei dilettanti potrebbero dunque essere disputate davanti ai tifosi, senza il ricorso ai tamponi a tappeto.

Nel Decreto di inizio agosto è stata concessa la partecipazione agli eventi sportivi all'aperto, e dunque negli stadi, a 1000 spettatori (con il numero che si riduce a 200 invece per gli impianti al chiuso). Un ritorno del pubblico dunque in quelle strutture in cui però è possibile assicurare la prenotazione, con assegnazione del posto a sedere e distanziamento di un metro. In questo modo dunque le partite dei campionati Giovanili o dei Dilettanti potrebbero tornare a giocarsi con il pubblico e senza tamponi, a meno di dietrofront delle Regioni che potrebbero, grazie ad una deroga, modificare il numero degli ingressi.

Una situazione dunque che inevitabilmente rischia di generare un paradosso rispetto ai campionati maggiori e in primis alla Serie A. Al momento infatti il ritorno in campo del massimo torneo italiano è previsto per il 19 settembre, con i tifosi che dovranno però aspettare ancora per tornare a riempire gli stadi. Le ultime indiscrezioni sembrano andare in direzione di nuove partite a porte chiuse, almeno per le prime giornate visto che l'ipotesi di riaprire gli impianti ad un numero limitato di spettatori è passata in secondo piano soprattutto dopo gli ultimi trend legati ai contagi. Si rischia dunque di vedere partite dei campionati minori con spettatori e senza tamponi, e partite di Serie A senza spettatori ma con tamponi a tappeto per squadre e dirigenti. Un vero e proprio paradosso che potrebbe essere "corretto" nelle prossime settimane con il rischio di una nuova chiusura anche per Giovanili e Dilettanti.