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Sentenza finale del Tar, respinta l’istanza dell’Eintracht per la gara contro il Napoli: “Sicurezza pubblica a rischio”

Il Tar della Campania ha respinto l’istanza cautelare del club tedesco che pretendeva l’acquisto dei biglietti anche da parte dei tifosi residenti a Francoforte. Non potranno recarsi al “Maradona” per il ritorno degli ottavi di finale di mercoledì sera: “C’è un sentimento di rivalsa, che farebbe presagire azioni violente”
A cura di Alessio Pediglieri
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Al "Maradona" mercoledì 15 marzo in occasione del ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Napoli e Eintracht Francoforte non ci saranno tifosi tedeschi residenti nella città di Francoforte. Il Tar della Campania ha deciso di assecondare la decisione del prefetto di Napoli, vietando la vendita dei tagliandi a tutti i sostenitori dell'Eintracht che risiedono in città, respingendo l'istanza cautelare promossa dal club tedesco. Mettendo così definitivamente fine ad una disputa che ha animato i giorni pre gara.

Dunque, la risposta finale alla domanda se ci saranno tifosi dell'Eintracht a Napoli è sì, ma non i residenti di Francoforte. Questo quanto ribadito dal Tar della Campania nel tardo pomeriggio di lunedì 13 marzo a seguito di un'ulteriore richiesta da parte della società di Bundesliga che non aveva accettato la decisione della prefettura partenopea. Claudio Palomba, il Prefetto di Napoli al termine di un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica aveva infatti deciso di permettere solo ad una parte dei sostenitori dell'Eintracht (non residenti a Francoforte) di arrivare in città e assistere alla partita. Decisione che in via definitiva il Tar ha confermato, ravvisando la concreta possibilità di "nuovi, plurimi e circostanziati profili di rischio per la pubblica sicurezza (…) desunti da nuove informative di polizia, anche delle autorità tedesche, dall'esame e monitoraggio di canali web e social, da approfondimenti istruttori relativamente ai precedenti ascrivibili alla stessa tifoseria".

La frangia più calda dei tifosi dell'Eintracht si è già macchiata in passato di disordini e tafferugli nelle trasferte europee
La frangia più calda dei tifosi dell'Eintracht si è già macchiata in passato di disordini e tafferugli nelle trasferte europee

Ad arrivare alla decisione del divieto parziale, anche e soprattutto i precedenti (non ultimo quello dell'andata) a seguito di altre partite dell'Eintracht in trasferta in campo internazionale con la frangia più calda del tifo tedesco che è stato troppo spesso autore di tafferugli e disordini. Problematiche strettamente legate all'ordine pubblico che il Tar ha deciso di tutelare a fronte del fatto che "sono stati riscontrati incidenti, il che indurrebbe a particolare attenzione da riservare ai suoi tifosi" ha inserito nelle motivazioni, Maria Abruzzese, presidente della quinta sezione Tar Campania.

Così, anche l'ultimo appello dell'Eintracht è stato respinto, riprendendo come esempio quanto accadde nel match di andata tra Eintracht e Napoli a Francoforte: in quell'occasione i tifosi tedeschi si macchiarono di tafferugli che poi "avrebbero ingenerato un sentimento di ‘rivalsa’, certo non riconducibile ai soli tifosi tedeschi" ha evidenziato il Tar "ma che comunque farebbe presagire azioni violente delle opposte tifoserie che, in ottica cautelare e preventiva, dovrebbero potersi scongiurare"

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