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Sarri deluso e amareggiato: aspettava rinforzi, sono arrivati uno sconosciuto e un infortunato

Il tecnico della Lazio si attendeva un paio di colpi importanti dal mercato invernale. Si parlava di Miranchuk dall’Atalanta e di Casale dal Verona. Che non sono arrivati.
A cura di Alessio Pediglieri
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Maurizio Sarri sarebbe sull'orlo di una crisi di nervi per l'ultima sessione di mercato invernale appena conclusa e che non ha fruttato alcunché alla sua Lazio. Mentre tutte le altre avversarie si sono più o meno rinforzate con colpi anche di grido, come Vlahovic per la Juventus o Gosens per l'Inter, la società di Lotito è rimasta ferma al palo. Si sapeva che non ci sarebbe stato gran movimento ma il tecnico si aspettava qualche colpo di assestamento funzionale ad una squadra che avrebbe avuto necessità di trovare rinforzi.

Due giocatori in realtà sono arrivati, negli ultimi istanti prima del gong delle 20 di lunedì 31 gennaio. Si tratta di un difensore e di un attaccante. Il primo è Dimitrije Kamenović calciatore serbo, difensore della nazionale Under-21 serba, classe 2000, che era svincolato, molto govane e senza esperienza. Il secondo è invece un classe 1993, Jovane Eduardo Borges Cabral , attaccante capoverdiano, proveniente dallo Sporting Lisbona che nell'estate del 2019 era stato indicato dall'Uefa come uno dei 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020. Peccato che ultimamente abbia riscontrato qualche problema fisico di troppo e attualmente è fermo per infortunio.

Entrambi non sembrano aver convinto Maurizio Sarri che dalle cronache delle ultime ore sarebbe apparso alquanto contrariato per due new entry che non permettono alcun salto di qualità nella rosa a disposizione tanto che avrebbe avuto difficoltà anche nel visionare di persona alcuni filmati relativi all'attaccante dello Sporting. Con Lotito e Tare c'era stato un confronto che sembrava essere stato chiarificatore e alcuni nomi importanti erano anche girati in orbita Lazio. Si era parlato di Nicolò Casale, 23enne difensore dell’Hellas Verona, tra le più piacevoli rivelazioni di questa prima parte di stagione. E di Aleksej Miranchuk, classe '95, russo, trequartista dell’Atalanta di qualità. Non è arrivato nessuno dei due, col primo che è rimasto da Tudor e il secondo con Gasperini.

Da qui la delusione e l'irritazione di non aver visto cambiare nulla con un mercato insufficiente – al netto degli indici di liquidità che ne hanno condizionato l'inizio e le difficoltà risapute del club – soprattutto davanti alle mosse altrui. Nella vicina Roma giallorossa sono arrivati due rinforzi in mediana: Maitland-Niles esterno dall'Arsenal e Sergio Oliveira centrocampista del Porto. Entrambi in prestito, entrambi già inseriti positivamente nella rosa di Mourinho.

La stessa Fiorentina, tra le principali antagoniste ad un posto in Europa, se da un lato ha perduto Vlahovic si è rifatta subito l'attacco: Piatek è ritornato in Serie A con la maglia viola, Ikoné è arrivato dal Lille e Cabral – quello forte, dicono i più maliziosi – ha preso il ‘9' di Vlahovic. Il solo Milan ha chiuso il mercato acquistando solamente un attaccante, di prospettiva: Lazetic dalla Stella Rossa.  Ma la classifica al momento dà ragione alla società e a Pioli. Non come quella della Lazio che rischia di restare ai margini fino a fine stagione.

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