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Rugani salva la Juventus al 95′: il gol vittoria contro il Frosinone allontana la crisi bianconera

Primo tempo pirotecnico tra Juve e Frosinone con la doppietta di Vlahovic che risponde alle reti di Cheddira e Brescianini. Ma la Juventus riesce a trovare il successo per 3-2 grazie al forcing finale: ci pensa Rugani all’ultimo istante a scacciare lontano i fantasmi della crisi.
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus non fallisce l'appuntamento col successo contro il Frosinone, riuscendo a vincere 3-2 al 95′ grazie alla rete all'ultimo assalto di Rugani. Bianconeri subito in vantaggio con Vlahovic dopo 2 minuti, poi ripresi e superati dai ciociari con i gol di Cheddira e Brescianini. Quindi ancora Vlahovic prima dell'intervallo a rimettere in bolla il match per gli uomini di Allegri. Nella ripresa c'è l'assalto juventino che si concretizza solo al 95′ grazie a Rugani che riesce a regalare la vittoria in Zona Cesarini, successo che mancava da 4 giornate.

Primo tempo da fuochi d'artificio a Torino con la Juventus che spacca subito la gara in due grazie a Vlahovic dopo soli 2 minuti di gioco. Un gol che apre le danze per un pomeriggio che appare di assoluta gloria per i colori bianconeri. Ma è solamente un fuoco di paglia perché il Frosinone di Di Francesco compie l'impresa di ribaltare il match in una manciata di minuti. Prima ci pensa Cheddira a sorprendere  la difesa juventina su imbeccata di Zortea. Poi, solo 13 minuti più tardi il raddoppio.

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Ci pensa Brescianini che finalizza nel modo migliore una giocata quasi perfetta di Harroui per superare per la seconda volta Szczesny che deve raccogliere la palla in rete. Una doccia fredda, che diventa ghiacciata quando Allegri deve fare a meno anche di Rabiot che alza bandiera bianca al 29′ costringendo il tecnico a gettare nella mischia Alcaraz. Una mossa obbligata ma che serve anche a svegliare la Juventus. Nel finale di primo tempo, infatti, arriva la seconda scossa ancor grazie a Vlahovic.

McKennie trova l'attaccante bianconero che non perdona Turati: 2-2 poco prima dell'intervallo e risultato che non cambierà più fino alla pausa, con la Juventus che però torna negli spogliatoi sotto i fischi e il malumore del proprio pubblico.

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La ripresa vede una Juventus più cattiva in campo, anche per fare fronte alla rabbia dei propri tifosi delusi dai primi 45 minuti. Allegri prova a mettere mano alla squadra cercando la quadratura migliore: fuori Chiesa e Kostic dentro Weah e soprattutto Yildiz che va ad aiutare Vlahovic aumentando il peso offensivo.

Il Frosinone subisce l'urto, si rifugia nella propria metà campo e poi nell'area di rigore, tenendo a freno la spinta bianconera. Vlahovic è sempre il nemico numero uno per i ciociari sfiorando la rete del vantaggio per la Juve e la sua terza personale del match. I giocatori del Frosinone soffrono e resistono, ma in pieno recupero, sull'ultimo minuti dei 5 concessi, ci pensa Rugani a scacciare la crisi bianconera.

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