Ronaldinho ai domiciliari in una suite con servizio in camera e altri comfort

Arresti domiciliari molto speciali. Vi si trova Ronaldinho che nella serata di martedì è uscito dal carcere di Asuncion (in Paraguay) dove è rimasto detenuto per circa un mese dopo essere stato fermato il 6 marzo scorso. L'ex stella di Brasile, Barcellona, Milan e Paris Saint-Germain è finita nei guai con l'accusa di essere entrato nel Paese con una documentazione fasulla.
L'accusa nei confronti di Ronaldinho
Un'imputazione dalla quale dovrà difendersi col rischio che la posizione si aggravi qualora ci fossero ulteriori riscontri nell'inchiesta fatta scattare dalla Procura su una presunta operazione di riciclaggio di denaro che vedrebbe coinvolta Dalia Lopez, l'imprenditrice che aveva invitato l'ex calciatore come suo ospite.

La cauzione da 1.6 milioni di dollari
Dopo 32 giorni di detenzione e qualche ricorso dei legali rigettato, "dinho" ha ricevuto nelle ultime ore il benestare del magistrato che ha acconsentito al "beneficio" della custodia cautelare in hotel previo pagamento di una cauzione di 1.6 milioni di dollari (circa 1.5 è l'equivalente in euro). L'albergo (Palmaroga) nel quale l'ex campione è stato accolto come una star si trova nel centro storico della capitale ed è uno dei più rinomati.

La "detenzione" in una suite dotata di tutti i comfort
Come se la passa Ronaldinho? A giudicare dalle foto della struttura e delle informazioni raccolte dal tabloid inglese "The Sun" l'ex giocatore non può certo lamentarsi né per l'alloggio né per il vitto. La sua "cella" sarebbe una suite dotata di tutti i comfort con tanto di servizio di colazione in camera… Come ingannare il tempo? Nella stanza ben arredata ci sono una smart TV da 55 pollici, una vasca idro-massaggio e un ampio angolo cottura. Quanto al fratello, Roberto de Assis Moreira, sempre secondo quanto raccolto dal giornale d'Oltremanica, si trova "alloggiato" sullo stesso piano ma in una suite executive.