Roma in Conference League per migliore differenza gol, Sassuolo beffato
Paulo Fonseca si prende anche l'ultima soddisfazione pur avendo da settimane la valigia in mano e un biglietto di sola andata lontano dalla Capitale. La Roma riesce infatti a confermare il proprio posto in classifica e approdare in Europa League pur venendo raggiunta all'ultima giornata a quota 62 punti dal Sassuolo che si è imposto in casa – in 10 uomini – sulla Lazio. Fondamentale il recupero del match contro lo Spezia di Italiano che era riuscito ad avere la meglio: avanti 2-0 dopo il primo tempo i padroni di casa hanno pagato il ritorno giallorosso, firmato prima da El Shaarawy e poi da Mkhitaryan che ha messo il sigillo per il pareggio finale a cinque minuti dalla fine.
Così, Josè Mourinho si ritrova con una squadra qualificata per la neonata Conference League, una competizione che sa di ripiego ma che è pur sempre una Coppa europea in cui poter fare bene e avere la possibilità di cimentarsi in campo internazionale. Un punto di partenza, più che di arrivo, firmato Fonseca autore di una stagione, malgrado tutto, positiva e conclusa con l'Europa. L'ultimo capolavoro del portoghese è arrivato nella fase finale del match di La Spezia quando ha inserito in campo i big, che poi hanno deciso il destino della Roma. L'ultimo gol – fondamentale – non a caso è arrivato da una giocata Dzeko-Mkhitaryan col bosniaco entrato da poco al posto di Mayoral.
Perché la Roma è in Conferenze League a discapito del Sassuolo?
In classifica Roma e Sassuolo sono finiti a pari punti: 62, con i giallorossi che però possono vantare la miglior differenza reti totale rispetto ai neroverdi di De Zerbi che sfiorano solamente il sogno europeo. La squadra capitolina ha infatti segnato 68 reti, subendone 58. La differenza reti, positiva, è di +10 gol. Quanto basta per mettere in riga il Sassuolo che si ferma a +8 tra i 64 segnati e i 56 subiti che lo condannano di fatto alla ottava posizione in classifica.
