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Roma beffata dal Salisburgo nel finale: l’Europa League ora si mette in salita

Incredibile finale per la Roma che si vede superare dal Salisburgo grazie alla rete di Capaldo all’88’. Una doccia fredda in vista del ritorno dei playoff per i giallorossi che hanno colpito un palo e una traversa. Dybala si è infortunato nel primo tempo.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'andata dei playoff di Europa League si è risolta con una sconfitta che brucia tantissimo, arrivata nei minuti finali della partita di Salisburgo. Ai punti era stata la Roma ad aver avuto la possibilità di prendersi l'intera posta in palio contro un Salisburgo remissivo e arroccato spesso in difesa. Le occasioni migliori erano arrivate nella ripresa quando prima Cristante colpisce il palo, poi su una deviazione sotto misura di Belotti è Khon a superarsi e mettere sulla traversa. All'88' però è stato Nicolas Capaldo a trovare la via della rete per il'1-0 finale. Si è rivisto in campo anche Wijnaldum mentre c'è preoccupazione per Dybala sostituito all'intervallo per un problema muscolare.

Trasferta delicata per la Roma contro il Salisburgo e gara subito resa difficile dall'attenzione tattica degli uomini di Jaissle che imbrigliano la manovra capitolina per tutto il primo tempo. Una gara che fatica a decollare e giocata a ritmi bassi. Solamente in alcuni casi si è visto qualcosa di buono a livello offensivo. L'occasione migliore se la procura la Roma con Tammy Abraham al 43′ quando riesce a trovare lo spunto giusto ma trova Kohn pronto a parare senza grandi problemi.

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L'unico brivido per i tifosi giallorossi arriva dalla sostituzione di Paulo Dybala all'intervallo, con Mourinho che non lo rischia e lascia la Joya negli spogliatoi. L'argentino ha accusato un lieve problema muscolare, al suo posto Celik. Senza Dybala in campo, è il Salisburgo a provare con maggior convinzione spingendosi in avanti ad inizio di ripresa con la Roma che ha il demerito di arretrare troppo davanti a Rui Patricio.

Il colpo grosso lo prova Cristante sugli sviluppi di un angolo ma il suo colpo di testa si infrange sul primo palo. Così, a 20 dalla fine Mourinho si gioca l'ultima doppia carta, sia per dare riposo ai titolari sia per provare a cambiare l'inerzia di una partita arroccata sullo 0-0: dentro Belotti e Wjinaldum e fuori Abraham e Pellegrini. La Roma si rianima e Belotti qualche istante dopo sfiora la rete del vantaggio: a metterci la mano è ancora Kohn che ha una reattività pazzesca sulla deviazione ravvicinata dell'ex Torino che vede la sfera poi spegnersi sulla traversa.

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La doccia fredda è servita dai padroni di casa quando Pavlovic trova il cross giusto per Nicolas Capaldo: la difesa della Roma è posizionata male e per il giocatore del Salisburgo è un gioco da ragazzi infilare Rui Patricio di testa per l'1-0 che complica maledettamente i piani di Mourinho in vista del ritorno.

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