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Regolamento Serie A, i criteri della classifica avulsa: cosa succede a parità di punti

La possibilità di vedere a fine stagione due o più squadre a pari punteggio può succedere e il regolamento in vigore in serie A predispone anche le modalità per stabilire una ulteriore graduatoria. La cosiddetta ‘classifica avulsa’ nasce dalla verifica di cinque criteri di valutazione per decidere cosa succede quando due squadre sono a pari punti in classifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il campionato di Serie A 2021/2022 potrebbe concludersi con due o più squadre a parità di punti sia per quanto riguarda l'assegnazione dello scudetto sia per la qualificazione in Champions, Europa League e Conference League oltre che per la retrocessione. Il regolamento di Serie A ha previsto l'eventualità che tale situazione possa presentarsi che viene gestita con la cosiddetta "classifica avulsa", un complesso di norme che stabilisce una serie di criteri per definire chi tra le pretendenti avrà il miglior piazzamento in classifica rispetto alle avversarie.

Dunque, cosa succede quando due squadre o più arrivano a pari punti in classifica? Qual è il criterio usato per quanto riguarda la classifica avulsa della Serie A? Il regolamento del campionato parla chiaro e indica ben 5 criteri differenti e gerarchici per stabilire chi vince in caso di arrivo a pari punti in Serie A.

I criteri della classifica avulsa: cosa prevede il regolamento di Serie A

C'è una lista progressiva dei criteri imposti alle squadre dal regolamento Serie A a parità punti al termine del campionato, stabilita dal Regolamento FIGC:

  • Punti negli scontri diretti
  • Differenza reti negli scontri diretti
  • Differenza reti generale
  • Reti totali realizzate in generale: dovesse equilibrarsi anche la situazione della differenza reti delle due squadre, a decidere sarebbe il numero totale di gol fatti
  • Sorteggio

Cosa si intende per classifica avulsa

L'insieme di queste norme regolamentari determina la cosiddetta ‘classifica avulsa', ovvero una classifica che non è uguale a quella ‘reale' che si completa a fine stagione ma tiene in conto questi particolari parametri ‘di merito' che portano a stabilire quale squadra – a parità di punteggio – abbia ottenuto l'eventuale obiettivo in palio (che sia lo scudetto, la salvezza o la qualificazione ad una Coppa).

Il criterio dei punti ottenuti negli scontri diretti si applica solo nel momento in cui le squadre in questione si siano affrontate nelle due sfide di andata e ritorno del calendario della Serie A. Se, invece, si è disputata solamente la partita di andata e le due squadre hanno raccolto lo stesso numero di punti, si terrà conto della differenza reti generali (che è inserito nel 3° criterio): chi ha la migliore differenza passa avanti. Nel momento in cui, invece, si disputa regolarmente anche la gara di ritorno, il 1° criterio resta il prioritario. In caso di ulteriore parità si valuta il 2° criterio, che è quello della differenza reti negli scontri diretti. E poi, via via, tutti gli altri fino all'ipotesi meno possibile, cioè il sorteggio.

Il regolamento di Serie A e i criteri degli altri campionati

Cosa succede a pari punti in classifica in Serie A e negli altri campionati europei? Ecco i regolamenti a confronto

Serie A

Come detto, la Serie A segue i cinque criteri di ‘merito' inseriti nel regolamento FIGC che iniziano dal confronto degli scontri diretti tra le due o più squadre che hanno concluso la stagione a pari punti, fino ad arrivare alla soluzione meno ovvia, cioè il sorteggio.

Liga

Anche in Spagna si usano gli scontri diretti per un primo confronto atto a definire le posizioni di classifica in caso di due o più squadre con lo stesso punteggio. Proprio come in Italia, in caso di ulteriore parità, si interviene calcolando la differenza reti generale e poi con il numero di gol segnati durante l’intero campionato.

Premier League

Discorso diverso per la Premier League, dove la differenza reti è la discriminante principale per determinare eventuali posizioni di classifica in caso di punteggi uguali per due o più squadre. In caso di stessa differenza reti, si contano i gol totali, dopo di che viene stabilito che le due squadre si classificano esattamente nella stessa maniera.

Bundesliga

In Bundesliga il primo parametro è la differenza reti e la seconda variabile riguarda i gol segnati. Il sistema è identico a quello utilizzato dalla Premier League inglese.

Eredivisie

Anche in Olanda il parametro principe è la differenza tra reti segnate e reti subite. In caso di parità di punteggio, avanza la squadra che gode la miglior differenza in positivo.

Ligue 1

Anche la Francia si è ormai adattata da anni a dare importanza della differenza reti.  In seconda istanza si guarda chi tra le due o più squadre abbia segnato più gol durante tutto il campionato

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