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Razzismo nel derby di Cipro, la reazione è violentissima: “L’umiliazione mi ha offuscato la mente”

Durante il dery in Coppa di Cipro, Luiyi De Lucas dell’AEL ha colpito con un pugno in pieno volto Eliel Peretz dell’Apollon per poi prenderlo a calci. Una reazione violenta ai “continui insulti ripetitivi di natura profondamente razzista e personale” poi denunciati dal difensore. Che si è poi scusato, anche col suo avversario, pubblicamente passando però alle vie legali: “Ho sporto denuncia per razzismo”
A cura di Alessio Pediglieri
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La piaga del razzismo nel calcio ha colpito pesantemente anche Cipro in occasione di una delle partite da sempre più sentite, il derby di Limassol tra l'Apollon e l'AEL. Nel corso della gara Luiyi De Lucas ha colpito con un pugno in pieno volto Eliel Peretz dell'Apollon, per poi prenderlo a calci. "Sono stato sottoposto a continui insulti ripetitivi di natura profondamente razzista e personale" ha spiegato poi il difensore dominicano che ha giocato anche in Scozia, sui social scusandosi per la reazione scomposta e violenta.

L'episodio è avvenuto durante gli ottavi di finale di Coppa di Cipro che ha visto l'incrocio tra le due squadre di Limassol e che alla fine ha premiato sul campo l'Apollon qualificatosi 3-1. Ma la gara è stata caratterizzata da tutt'altro quando Luiyi De Lucas, dell'AEL ha perso la testa e senza motivo apparente ha aggredito Eliel Peretz colpendolo a freddo prima con un gancio destro in pieno volto poi prendendolo a calci e infine cercando di aggredirlo ancora. Una rissa furiosa che è stata sedata dagli altri giocatori a stento.

Ma l'attacco di De Lucas all'avversario non è stato un semplice raptus di follia, bensì una reazione di nervi e svilimento di fronte a quelli che il giocatore poi denuncerà sui social come ripetuti insulti razzisti: "Nella mia carriera professionale non ho sperimentato mai questo livello di razzismo verbale in campo, la frustrazione e l'umiliazione che stavo provando hanno offuscato il mio giudizio e la mia mente. La mia reazione è stata un tentativo estremamente scarso di fermare quello che mi stava accadendo"

Un comportamento che lo stesso De Lucas definisce "sconsiderato" senza mezzi termini e per cui si è pubblicamente scusato: "Con questa dichiarazione, voglio rivolgermi a tutti i tifosi ciprioti, agli amici dell'AEL, della Federazione calcistica e a tutte le autorità competenti. Esprimo le mie più sincere scuse e rammarico per l'incidente dopo la partita di Coppa. Le mie azioni sono state inaccettabili e poco professionali e voglio chiedere scusa prima al mio compagno di calcio, ma anche a tutti per il mio comportamento sconsiderato".

Un atteggiamento che però è stato provocato dal comportamento altamente scorretto di Peretez. Anche dal filmato si vede benissimo che il giocatore dell'Apollon prima di essere colpito, si avvicina proprio a De Lucas e con la mano sulla bocca sembra dirgli qualcosa. Evidentemente proprio uno degli insulti a sfondo razziale che ha poi determinato l'aggressione. "Per tutta la durata del suo gioco sono stato sottoposto a continue insulti ripetitivi di natura profondamente razzista e personale. Ho già presentato denuncia alla polizia di Cipro con l'aiuto del mio avvocato" ha poi rivelato il difensore dell'AEL. "Ho già iniziato il processo di segnalazione del comportamento razzista nei miei confronti alle autorità competenti del CUP, UEFA e FIFA"

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