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Mondiali in Qatar 2022

Quando ci sarà il Mondiale a 48 squadre e perché per l’Italia non sarà una passeggiata

Con l’edizione che si svolgerà nel 2026 negli Stati Uniti, in Canada e in Messico, la fase finale dei Mondiali sarà ampliata a 48 partecipanti: 3 in più per la Zona Europa, ma saranno rivisti anche i percorsi qualificazioni e playoff.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dodici anni senza Mondiali, il triste destino dell'Italia del calcio è stato segnato al 92′ di giovedì sera, dal tiro preciso e beffardo di Trajkovski che ha condannato all'inferno gli azzurri. Per la seconda volta consecutiva, dopo il vuoto creato nel 2017 dalla Nazionale di Ventura contro la Svezia, il calcio iridato non vedrà l'Italia nella fase finale. Un baratro che sportivamente parlando è un'eternità, la cui china sarà difficile da risalire dovendo per l'ennesima volta ricostruire da zero.

L'ultima apparizione azzurra risale nel 2014, con i Mondiali in Brasile e l'Italia eliminata alla fase a Gironi insieme all'Inghilterra per la gioia di Urugay e Costa Rica. La prossima è prevista per il 2026, quando si giocherà in tre Nazioni (USA, Messico e Canada) e ci sarà un nuovo format, allargato a 48 squadre. Un'opportunità in più per partecipare alla fase finale per contendersi la Coppa? Sì, ma solo in parte perché se è vero che il lotto di qualificate verrà ampliato secondo le nuove disposizioni FIFA è anche vero che tutto dovrà passare sempre e soltanto dai verdetti del campo, attraverso le qualificazioni e i (dannati) playoff.

L'idea di una revisione quasi totale del format per i Mondiali non è certo di adesso, risale a più di sei anni fa. Poi, nel gennaio 2017, il Consiglio della FIFA, su proposta del presidente, Gianni Infantino, ufficializzò il Mondiale del 2026 a 48 squadre. Un escamotage per ampliare il parterre di Nazioni, così da "far partecipare alla festa 48 Paesi" aveva annunciato orgogliosamente il numero uno della FIFA. Ma che cosa prevede nello specifico la nuova edizione che scatterà fra quattro anni e rivoluzionerà le fasi finali?

L'attuale format, anche per Qatar 2022, prevede la classica partecipazione di 32 squadre, divise in otto gironi da quattro. Ma si aggiungeranno 16 squadre alle attuali 32, senza alcun turno a eliminazione diretta prima della fase a gironi che quindi passerà a 16 gruppi formati da 3 Nazionali. Di queste, se ne qualificheranno le prime due che accederanno così ai sedicesimi di finale che apriranno la fase ad eliminazione diretta, fino alla finalissima del 4 luglio 2026. La "festa" ratificata da Infantino prevederà così l'ampliamento delle gare da giocarsi passando dalle attuali 64 a un totale di 80, anche se le gare che dovranno disputare le quattro semifinaliste rimarranno comunque 7. Dunque, l'unica differenza con il precedente formato a 32 squadre è che una partita del gruppo di qualificazione della prima fase sarà sostituita da una partita a eliminazione diretta.

Tutto ciò comporterà anche un aumento delle Nazionali qualificate Zona per Zona: dall'Africa (CAF) e dall'Asia (AFC) ci saranno 4 partecipanti in più; dall'Europa (UEFA) e dal Nord e Centro America (CONCACAF)  3; dal Sudamerica (CONMEBOL) 2 ulteriori nazionali; dall'Oceania (OFC) un posto in più. Dunque, tornando al discorso che ci riguarda da vicino, anche l'Italia avrà maggiori possibilità – finalmente – di riabbracciare il sogno iridato. Sulla carta, perchè poi, come sempre, sarà il campo a decidere e gli Azzurri dovranno conquistarsi l'accesso attraverso le solite qualificazioni.

Il nuovo format per i Mondiali dal 2026: come si amplia l'accesso nelle varie Zone
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Un cammino che al momento la FIFA deve ancora dipanare: prima di tutto, il Consiglio FIFA deve decidere a quali dei tre Paesi organizzatori, se non a tutti e tre, sarà garantita la qualificazione automatica al torneo. Poi, si passerà alla formulazione dei gironi di qualificazione e delle modalità d'accesso alla fase finale. C'è però una certezza: ci saranno ancora i playoff, seppur in un format del tutto rivisto e corretto. Si tratterà infatti di un mini torneo a sei squadre (che si disputerà probabilmente nel novembre 2025 in uno dei Paesi ospitanti e che sarà test per il Mondiale vero e proprio), con due teste di serie (stabilite tramite il Ranking FIFA) che attenderanno le vincenti dei primi due scontri diretti per contendersi il pass mondiale. Dunque, l'Italia godrà come tutti i Paesi europei di tre accessi in più alla fase finale, ma dovrà affrontare un complesso cammino di avvicinamento. E fare di tutto per evitare di scivolare nuovamente nell'incubo playoff, che oramai patisce dal lontano 2017, meritandosi sul campo i Mondiali. O continuare nell'inferno delle escluse.

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