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Portiere picchia l’arbitro, squalificato 30 anni e la squadra si ritira dal campionato per la vergogna

Durante una partita distrettuale francese il portiere dei padroni di casa ha aggredito l’arbitro, colpendolo a piedi uniti ad altezza petto e mandandolo in ospedale. Poi, la clamorosa ed epocale decisione disciplinare: una squalifica di 30 anni, mai vista prima d’ora.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora una volta il calcio di periferia è finito sulle prime pagine delle cronache sportive e non per gesta indimenticabili viste in campo, anzi. A far notizia, per l'ennesima volta, un episodio di efferata violenza che questa volta si è consumato nei campi minori della Francia quando, lo scorso 2 marzo, un portiere si è reso folle protagonista di una aggressione all'arbitro, prima spingendolo e poi colpendolo scagliandosi addosso a piedi uniti e mandandolo in ospedale con una prognosi di 9 giorni. La decisione disciplinare è stata epocale: una squalifica di 30 anni. A seguito dell'episodio, la squadra del giocatore ha deciso per il ritiro dal campionato: "Venuti meno i valori sportivi".

La pazzia si è consumata alla conclusione della partita tra l'US Montbazon e il club Luynes, valida per la seconda divisione distrettuale: il portiere dei padroni di casa non ci ha visto più, dopo che l'arbitro aveva ufficializzato il pareggio avversario e, dopo averlo ripetuto spinto, di fronte a tutti ha preso la rincorsa e gli si è scagliato addosso a piedi uniti. Un atto assurdo, di fronte al quale il tecnico del Montbazon ha immediatamente deciso di dimettersi per mostrare tutta la propria estraneità ad atteggiamenti di tal genere da parte dei propri giocatori.

Mentre all'arbitro è stata data una prognosi di 9 giorni, al portiere è stata comminata una squalifica a dir poco esemplare, mai avvenuta prima nel mondo del calcio: 30 anni di stop, praticamente a vita, visto che il portiere potrebbe tornare a giocare a calcio solamente il prossimo 2055. A decidere per una sanzione unica sono stati i responsabili del distretto calcistico francese in cui si è svolta la partita, confermando di aver optato per l'intolleranza zero con cui debellare qualsiasi forma di violenza.

"Vogliamo sradicare chi non sa controllarsi o vogliamo che il calcio del Tours sia in balia di pazzi capaci di perdere la pazienza?" ha domandato in modo provocatorio il presidente del distretto, Philippe Gallé. "Beh, chiediamo loro di andare a perdere la pazienza altrove". Il portiere, comunque, ha ancora la possibilità di presentare ricorso contro questa decisione disciplinare esemplare.

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