Pippo Inzaghi sull’addio di Simone all’Inter: “Lette tante sciocchezze, ha deciso solo dopo”
L'addio di Simone Inzaghi all'Inter ha avuto una narrazione particolarmente convulsa, soprattutto davanti all'ufficialità arrivata dopo il summit con la dirigenza nerazzurra che lo ha portato all'attuale avventura in Arabia alla guida dell'Al Hilal. Nel mezzo, tante congetture tra cui le tempistiche con cui avrebbe preso la propria decisione: prima o dopo l'umiliazione della finale di Champions contro il PSG del 31 maggio 2025? A svelare la verità ci ha pensato il fratello Pippo, oggi sulla panchina del Palermo: "Si sono sentite e lette tante sciocchezze, lui è una persona per bene e questo è motivo di enorme orgoglio. Fra due anni tornerà in Europa".
Pippo Inzaghi racconta il legame con Simone e la verità sul suo addio all'Inter
In campo tutti hanno esultato per le prodezze di Superpippo, campione dai contorni assoluti con le maglie di Milan, Juventus e Nazionale. Ma in panchina ad aver fatto la differenza nella famiglia Inzaghi è certamente il fratello Simone, il "Demone" che da Piacenza ha scritto le sue imprese da tecnico prima con la Lazio, poi con l'Inter e adesso pronto a ripetersi in Arabia Saudita con i colori dell'Al Hilal. Un trasferimento attorno al quale è stato scritto, detto e pensato di tutto, anche le peggiori cose. E sul quale è voluto ritornare lo stesso Pippo, oggi nuovo tecnico del Palermo con l'obiettivo di ripetere la promozione con il Pisa, e che ha raccontato il proprio rapporto che lo lega da sempre col fratello, senza alcun indugio anche sul chiacchierato addio all'Inter: "Da calciatore ha fatto tantissimo, anche 4 gol in Champions, cosa che non sono riuscito fare nemmeno io, ma da allenatore ha dato il meglio di sè. Fra due anni tornerà" ha spiegato davanti alle telecamere ufficiali del club rosanero, "e continuerà da noi".
Cosa accadde tra Inter e Simone, Superpippo: "Ci sentiamo da sempre due-te volte al giorno"
L'addio di Simone Inzaghi all'Inter è avvolto ancora nella nebbia di come siano andate effettivamente le cose: per molti, il "Demone" aveva già staccato la spina ben prima della finale del 31 maggio, poi finita in modo umiliante per i colori nerazzurri. Per altri, la scelta di abbandonare la nave maturò semplicemente dopo, anche di fronte ad un percorso ritenuto concluso e a seguito del faccia a faccia con la dirigenza, senza esserci alcuna base per ripartire. La verità? L'ha raccontata chi davvero la sa, il fratello Filippo Inzaghi, uno che conosce come un libro aperto Simone: "Ci sentiamo da sempre due-tre volte al giorno… un legame bellissimo, speciale, dove io sono il fratello più grande… due anni e mezzo in più, quindi mi tocca"
"L'unica cosa che so è che non aveva deciso niente prima della finale"
Così, arriva lo "spoiler" che mette il punto sulla questione e sul quale anche i tifosi più accaniti devono mettersi l'animo in pace: la scelta di Simone per l'Al Hilal è arrivata solamente dopo che si era giocata la finale di Champions League: "Ovviamente si tratta di questioni strettamente personali" esordisce sull'argomento Superpippo. "L'unica cosa certa che so è che Simone ha deciso solamente dopo la partita, la finale di Champions. Questo per dire le cose come stanno perché a volte si leggono e si sentono solo sciocchezze. Lui non aveva deciso niente. C'erano anche altre richieste, non c'erano solamente quelle: lui ha sempre dato priorità all'Inter".
I motivi dell'addio di Simone all'Inter, Superpippo: "Più di così non poteva fare"
E allora, se l'Inter era nei pensieri di Simone, perché lasciare i nerazzurri? Pippo Inzaghi lo spiega perfettamente: "Dopo quattro anni a Milano, soprattutto dopo aver raggiunto due finali di Champions negli ultimi tre, ha ritenuto che più di così non si potesse fare. Andrà a vivere una esperienza diversa, formativa: fra due anni comunque ritornerà in Europa, dalle nostre parti e continuerà a fare ancora ciò che ha fatto fino ad ora".
;Resize,width=346;)
;Resize,width=346;)
;Resize,width=346;)
