Perché Stefan de Vrij è l’uomo imprescindibile della difesa dell’Inter di Conte
Ci sono i calciatori che si prendono le copertine e quelli che lavorano in silenzio, senza far rumore, e danno certezze alle squadre. I primi sono quelli più amati dai tifosi mentre i secondi sono i preferiti degli allenatori. Uno di questi è certamente Stefan de Vrij. Il difensore olandese dell'Inter è sulla bocca di tutti dalla serata di domenica per il bellissimo gol del 3-2 nel derby vinto in rimonta dai nerazzurri ma la stagione che sta portando avanti il classe 1992 è da incorniciare per diversi motivi.
Il numero 6 dell'Inter è entrato nel tabellino dei marcatori della stracittadina milanese per il secondo anno consecutivo ma i dati del derby ci dicono che è stato anche il calciatore che ha effettuato più recuperi (17) nell'arco dei 95′ disputati sul prato di San Siro: nella prima parte del match, quella in cui l'Inter ha sbandato, lui e pochi altri hanno cercato di limitare i danni il più possibile e questo ha permesso la rimonta nella ripresa. Con il passare del tempo de Vrij è diventato uno degli uomini di cui la squadra nerazzurra non può fare a meno sia in fase difensiva che in fase di impostazione.
de Vrij è l’uomo imprescindibile della difesa dell’Inter
Stefan da Ouderkerk aan den IJssel, villaggio del comune di Krimpenerwaard dell'Olanda meridionale, è arrivato all'Inter a parametro zero dalla Lazio ed è diventato uno degli uomini più importanti prima con Spalletti e poi con Conte ma se l'anno scorso ha alternato momenti positivi a periodi non proprio brillanti in questa stagione sembra aver compiuto il salto di qualità definitivo per se stesso e per la squadra.
de Vrij è bravissimo nell'impostare dal basso e insieme a Brozovic è la mente della squadra nerazzurra: l'olandese è in grado di dettare i tempi dell'uscita e sa quando è il momento di provare a giocarla oppure tentare il lancio per uscire evitando problemi. Secondo i dati di sofascore ha il 96% precisione passaggi nella propria metà campo e l'85% nella metà campo avversaria e questo fa capire quanto è importante la sua presenza per l'intera squadra.
La squadra di Conte ha la miglior difesa del campionato (20 gol subiti finora come la Lazio) anche grazie a lui, che guida i compagni insieme ad Handanovic alle sue spalle: se nella fase di proposizione è l'uomo che detta il primo passaggio, in quella difensiva guarda le spalle ai suoi compagni di reparto e quest'anno ha dimostrato di trovarsi più a suo agio (era già successo ai tempi della Lazio) come centrale in una retroguardia a 3 che a 4. I numeri sono emblematici: 1.3 recuperi a partita, 1.2 tackle a partita, 61% dei contrasti vinti (a terra vinti 58% e aerei 65%). Stefan de Vrij non è un calciatore appariscente, non ama i riflettori, ma è una delle certezze della squadra che vuole insidiare la leadership della Juventus in Serie A.