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Perché la polemica di Antonio Conte su calendario dell’Inter non regge

Nel post partita della sfida con la Roma, pareggiata 2-2, Antonio Conte ha voluto mettere in risalto il calendario che l’Inter ha affrontato dalla ripresa ad oggi, focalizzando la lente sugli orari delle partite in trasferta e sui tempi di recupero. Per l’allenatore dei nerazzurri c’è stata disparità di trattamento ma se si va ad analizzare il calendario, oltre alla doppia trasferta in quattro giorni per il resto delle gare l’andamento sembra essere quello comune a tutti.
A cura di Vito Lamorte
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Il post partita di Roma-Inter ha visto Antonio Conte come protagonista assoluto. L'allenatore nerazzurro, dopo il pareggio per 2-2 che spiana la strada al titolo, in maniera definitiva; alla Juventus, ha voluto mettere un accento sul calendario che la sua squadra ha affrontato dalla ripresa ad oggi, sugli orari delle partite in trasferta e sui tempi di recupero. Ai microfoni di Sky l'ex commissario tecnico della Nazionale Italiana ha affermato: "Io vi farei anche vedere il nostro calendario: questo sta passando inosservato, il nostro è un calendario folle. Un campionato per metterci in difficoltà. I nostri avversari hanno sempre usufruito di un giorno in più per riposare. Abbiamo sempre giocato alle 21:45, in trasferta. C'è già un'anomalia molto strana: se volete essere onesti, andate a vedere cosa accade nell'ultimo turno di campionato. Non voglio fare polemica o trovare scuse, a questi ragazzi devo solo dire bravi". 

Conte ha lamentato soprattutto che nelle ultime tre gare i suoi ragazzi hanno affrontato sempre squadre che avevano riposato più di loro e se si va a prendere il calendario effettivamente le tre avversarie dell'Inter (Torino, Spal e Roma) hanno avuto qualche ora in più per recuperare le energie oltre alla doppia trasferta in quattro giorni che non ha aiutato. Per il resto delle gare l'andamento sembra essere quello comune a tutti, con 3/4 giorni tra un match e l'altro. I nerazzurri hanno perso la maggior parte dei punti dalla vetta nelle tre gare (Sassuolo, Bologna e Verona) in cui le avversarie avevano giocato lo stesso giorno e in alcuni casi in contemporanea.

Quella sul calendario non è una polemica nuova per l'ex CT, che anche ai tempi della Juventus si era lamentato per gli impegni ravvicinati in Serie A e Champions League della sua squadra. Ieri sera è parso un modo per evitare di focalizzarsi su temi della gara per provare a dare risalto al lavoro fatto, nonostante le "difficili" condizioni.

Le gare dell'Inter e delle sue avversarie

Inter-Sampdoria domenica 21 giugno ore 21.45
Atalanta-Sassuolo domenica 21 giugno ore 19.30

Inter-Sassuolo mercoledì 24 giugno ore 19.30
Genoa-Parma martedì 23 giugno ore 21.45

Parma-Inter domenica 28 giugno ore 21.45
Brescia-Genoa sabato 27 giugno ore 17.15

Inter-Brescia mercoledì 1 luglio ore 19.30
Bologna-Cagliari mercoledì 1 luglio ore 19.30

Inter-Bologna domenica 5 luglio ore 17.15
Brescia-Verona domenica 5 luglio ore 19.30

Verona-Inter giovedì 9 luglio ore 21.45
Torino-Brescia mercoledì 8 luglio ore 21.45

Inter-Torino lunedì 13 luglio ore 21.45
Genoa-Spal domenica 12 luglio ore 17.15

Spal-Inter giovedì 16 luglio ore 21.45
Roma-Verona mercoledì 15 luglio ore 21.45

Roma-Inter domenica 19 luglio ore 21.45
Fiorentina-Torino domenica 19 luglio ore 19.30

Inter-Fiorentina mercoledì 22 luglio ore 21.45
Sampdoria-Genoa mercoledì 22 luglio ore 21.45

Genoa-Inter sabato 25 luglio ore 19.30
Napoli-Sassuolo sabato 25 luglio ore 21.45

Inter-Napoli martedì 28 luglio ore 21.45
Parma-Atalanta martedì 28 luglio ore 19.30

Atalanta-Inter domenica 2 agosto ore 19.30

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