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Paratici su Mandzukic al Milan: “In cuor mio sapevo sarebbe tornato”

Mario Mandzukic al Milan è finora il colpo da copertina del calciomercato di gennaio in Italia. Fabio Paratici, a capo dell’area tecnica della Juventus, ha commentato a cuore aperto il passaggio in rossonero dell’ex centravanti della Juve, protagonista importante di tante vittorie bianconere: “In cuor mio lo sapevo”.
A cura di Redazione Sport
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Mario Mandzukic torna in Italia per giocare nel Milan e atterra a Milano proprio nel giorno di Inter-Juventus, con la sua Juve nel capoluogo meneghino per lo scontro diretto con i rivali nerazzurri. Un segno del destino, se vogliamo, per il centravanti croato, che in Italia ha lasciato il segno con la maglia bianconera, prima di volare in Qatar dove si pensava avesse chiuso la sua carriera. E invece, dopo un'esperienza non indimenticabile, è tornata la fame di calcio vero, di sfide ad alti livelli, ed ha incrociato l'esigenza del Milan di affiancare un altro centravanti a Zlatan Ibrahimovic. Un matrimonio perfetto, che non ha colto di sorpresa Fabio Paratici, Chief Football Officer della Juventus.

Stuzzicato sull'arrivo di Mandzukic al Milan, pochi istanti dopo il suo ritorno in Italia con atterraggio all'aeroporto di Linate, il dirigente della Juventus ha spiegato come si aspettasse un suo trasferimento verso un campionato di primo livello.

"Sono contento per Mario perché torna nel calcio che gli compete, al livello che gli compete. Aveva fatto una scelta di vita per il Qatar ma lui è molto competitivo, sapevo in cuor mio che sarebbe tornato a giocare in Europa. Per carattere è un giocatore da questi livelli, da grandi squadre".

Per Paratici e la Juventus si tratta di una serata di grandi ex. Da Mandzukic a Conte e Vidal, avversari nell'Inter. Il dirigente bianconero ha scherzato così ai microfoni di Sky.

"Abbiamo parlato di Conte, di Vidal, di Mandzukic, mi sento vecchio. In 11 anni che sono qui sono passati tanti grandi allenatori e giocatori e io ringrazio tutti per quanto hanno dato alla Juventus. Poi la vita va avanti".

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