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Papu Gomez saluta l’Atalanta: “Rifarei tutto, dall’inizio alla fine. Lascio un club al top”

Poco prima della partenza per la Spagna, destinazione Siviglia, sua nuova avventura sportiva, Alejandro Gomez ha voluto salutare l’Atalanta e i suoi tifosi, con cui si è concluso tutto in modo burrascoso: “Mi mancheranno i tifosi ma ho scritto la storia di questo club. Voglio bene a tutti. Certo, anche a Gasperini”
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Papu Gomez va e ringrazia. La sua realtà è lontano da Bergamo, dall'Atalanta, dall'Italia. Si chiama Siviglia, Liga, Spagna. Oramai raggiunto l'accordo con il suo nuovo club, in procinto di raggiungerlo con un charter privato, l'argentino non dimentica di salutare il mondo nerazzurro con cui ha condiviso straordinarie pagine di storia del club e non solo. Senza entrare nel merito delle questioni che hanno portato alla rumorosa separazione, alle liti con Gasperini, la presa di posizione della società. E' tempo di abbracci e auguri. A tutti, anche al tecnico con cui è entrato in conflitto.

"Voglio bene a tutti. Certo, anche a Gasperini". E' una delle frasi che Gomez ha voluto rivolgere poco prima di lasciare Bergamo, ai tifosi atalantini. "Non ho alcun rimpianto, la società lo sa cosa e come la penso, ho parlato con il presidente Percassi". Qualche sassolino c'è, che esce dallo scarpino, ma è poca cosa: "Rifarei tutto dall'inizio alla fine, fino all'ultimo giorno. Non ho rimpianti".

Così, si chiude un capitolo straordinario della storia della Dea, con il ‘Papu' capitano che l'ha trascinata nelle sue straordinarie avventure sia in campionato sia in Europa in Champions League. Un'unione che è già epocale perché come ricorda l'argentino "abbiamo scritto la storia del club. E ora lascio una società che è al top in Europa. Ci rivedremo presto, perché Bergamo resta la mia città, è nel mio cuore come i tifosi: sono loro che mi mancheranno più di tutti".

La sua nuova avventura è al di là delle Alpi e dei Pirenei, in Spagna, per il riscatto a dimostrazione che la chiusura di Gasperini si possa trasformare in un rimpianto, confermando di poter dare ancora molto in campo a fronte di un accordo importante: un contratto fino al 2024 a 3 milioni di euro a stagione. Soddisfatta, alla fine, anche la società bergamasca che lascia andare via una bandiera con 252 presenze e 59 gol distribuiti in sei anni di avventure, ma che si è saputa consolare con un cartellino costato 7.5 milioni di euro, tra parti fisse e bonus.

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