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Oscar dimesso dall’ospedale cinque giorni dopo lo svenimento: cosa succederà adesso con il San Paolo

Oscar torna a casa dopo il ricovero in ospedale a causa di uno svenimento durante le visite mediche: valuta il futuro con la sua famiglia, potrebbe anche ritirarsi.
A cura di Ada Cotugno
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Dopo cinque giorni di ricovero Oscar è finalmente tornato a casa dalla sua famiglia. Il brasiliano è stato dimesso dall'ospedale Israelita Albert Einstein di San Paolo dove era stato ricoverato dopo essere svenuto durante le visite mediche: spavento generale per tutti i presenti, con il calciatore che è rimasto privo di sensi per quasi due minuti ed è stato trasportato immediatamente nella struttura per esami più approfonditi. L'ex Chelsea si è sentito male a causa di una sincope vasovagale, uno svenimento dovuto a diversi fattori.

Non si tratta di una patologia pericolosa, ma la sua carriera è comunque a rischio perché il giocatore potrebbe anche decidere di ritirarsi a 34 anni. Oscar è stato ricoverato per cinque giorni in terapia intensiva ma fortunatamente è stato rimandato a casa senza nessun tipo di problema, dopo essere stato sottoposto a esami specifici per indagare meglio il suo malore.

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Oscar torna a casa, potrebbe ritirarsi

Secondo quanto riportato da Globo non è da escludere che il brasiliano possa pensare di mettere un punto alla sua carriera. Lo svenimento accusato durante le visite mediche con il San Paolo è un campanello d'allarme che per fortuna non nasconde una patologia seria. Si tratta della sincope vasovagale, per la quale è stato sottoposto a una risonanza magnetica e ad alcuni esami specifici per indagare sulle cause e sulle possibili anomalie cardiache.

Come confermato dal suo club Oscar ora sta bene e potrebbe anche tornare a giocare a calcio senza alcun tipo di rischio ma soltanto se dovesse sentirsela, senza nessuna pressione da parte del San Paolo che attende la sua decisione. Ha perso la coscienza a causa di un calo della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, ma il futuro è incerto: sta valutando assieme a tutta la sua famiglia se annunciare il ritiro a 34 anni o continuare, anche se in Brasile la teoria più accreditata è proprio quella dell'addio al calcio professionistico.

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