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Notte di guerriglia a Tirana prima della finale di Conference: negli scontri spuntano le pistole

Scontri tra tifosi di Feyenoord, Roma e polizia a Tirana. La notte che ha preceduto il giorno della finale di Conference League è stata scandita dalla furia e dalla violenza dei teppisti. Incidenti in diversi punti della capitale albanese. Alto il numero dei feriti, almeno 60 i facinorosi fermati (tra cui 48 romanisti).
A cura di Maurizio De Santis
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Gli incidenti scoppiati a Tirana hanno funestato la vigilia della finale di Conference League. Un agente in borghese impugna una pistola per difendersi dall'aggressione dei teppisti.
Gli incidenti scoppiati a Tirana hanno funestato la vigilia della finale di Conference League. Un agente in borghese impugna una pistola per difendersi dall'aggressione dei teppisti.

La notte di guerriglia a Tirana inizia nei pressi di un bar. Alcuni albanesi, clienti del locale, urlano "Roma, Roma" in faccia ai tifosi arrivati da Rotterdam. È una provocazione tanto sciocca quanto pericolosa. L'alcool, l'euforia e la voglia di vendetta, la forza del branco sono una miscela esplosiva. La rabbia ultrà esplode incontrollata nel cuore della capitale. È da lì che, come un incendio devastante, la violenza dei teppisti (olandesi e capitolini) si propagherà in città alla vigilia della finale di Conference League tra Roma e Feyenoord.

Nella rissa resta ferito alla testa il 45enne autore di quello sfotto': "un amico, nella concitazione dei tafferugli, lo ha colpito per sbaglio con una sedia", racconta il titolare del Dorge Bar che descrive anche l'apprensione nel vederlo a terra, svenuto per le botte prese. Trasportato d'urgenza in ospedale, per fortuna l'uomo non è in pericolo di vita né le ferite riportate sono gravi. L'episodio è solo una scintilla rispetto a quanto accadrà in altri punti della città.

Gruppi ultrà vestiti di nero, devastano la città

Le immagini che rimbalzano sui social prima ancora che sui canali ufficiali raccontano di gruppi di "hooligans" vestiti di nero, coi volti coperti, armati di mazze e pietre, cric e qualsiasi oggetto contundente rimediato anche di fortuna, per nulla intimoriti dalle cariche delle forze dell'ordine. Passano e distruggono: vetri in frantumi, auto danneggiate, negozi presi d'assalto. La furia li spinge fino ai piedi di uno dei palazzi del governo.

Gli incidenti tra tifosi di Roma e Feyenoord hanno funestato la vigilia della finale di Conference League a Tirana.
Gli incidenti tra tifosi di Roma e Feyenoord hanno funestato la vigilia della finale di Conference League a Tirana.

Lancio di lacrimogeni e agenti con pistole in pugno negli scontri

Almeno 20 i feriti (secondo stime ufficiali) ma il numero è decisamente maggiore alla luce delle devastazioni e degli incidenti durante i quali poliziotti (anche in borghese) hanno estratto e impugnato pistole, lanciato lacrimogeni per disperdere la folla di facinorosi. Il bilancio a corredo della cronaca nera registra per adesso circa 60 fermati, di cui 48 romanisti, e 12 agenti (uno in gravi condizioni) costretti a ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate nel corso degli scontri.

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Teppisti in corteo, si scontrano con le forze dell'ordine

Il rapporto della polizia: "Tre casi di incidenti"

"Tre casi di incidenti". È così che la polizia albanese ha sintetizzato le violenze scatenate da olandesi e romanisti in momenti e punti diversi della capitale albanese. Scontri corpo a corpo sono avvenuti in una delle zone della movida di Tirana, a poche centinaia di metri dalla sede del Governo: via Mustafa Matohiti è stato teatro degli scontri arrivati fin sotto la casa del presidente del Partito Democratico, Sali Berisha, presidiata dagli agenti. Circa 200 i teppisti che hanno ingaggiato combattimenti con gli agenti.

Altri scontri si sono registrati nei pressi della direzione centrale della polizia quando s'è reso necessario l'intervento delle unità speciali per respingere gli assalti. Assalti che sono continuati in piazza Scanderbeg (nel centro della capitale) e in altre zone per i danneggiamenti provocati anche dai tifosi italiani. Prologo peggiore al match di questa sera (ore 21:00) non poteva esserci.

Il precedente: la fontana della Barcaccia simbolo delle devastazioni

Avvisaglie di quel che sarebbe potuto accadere c'erano state martedì, quando alcuni supporter del Feyenoord s'erano lasciati fotografare mentre urinavano sul pullman della Roma. Ma c'è un affronto che i capitolini non hanno mai dimenticato e risale a un altro precedente che lasciò un segno profondo sulla Capitale: la fontana della Barcaccia del Bernini vandalizzata dai sostenitori olandesi divenne il simbolo delle violenze scoppiate nell'Urbe in occasione del match di Europa League tra capitolini e club di Rotterdam.

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