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Notte da film per Paolo Dal Pino: insegue un ladro per le vie di Roma, poi trova i fucili spianati

Il presidente di Lega Paolo Dal Pino ha vissuto nella notte un’avventura degna di un film d’azione: a cena con la moglie nel centro di Roma, si è accorto che era spartita la borsa della consorte. Da lì un folle e lungo inseguimento per le vie della movida, tra sedie e tavoli dei locali, che si è concluso davanti agli agenti coi fucili spianati.
A cura di Paolo Fiorenza
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Notte da film d'azione – e non è un'esagerazione – per il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino. Abituato a tenere saldamente le redini di un'assemblea litigiosa ed a volte rissosa come quella dei presidenti dei club della massima serie, Dal Pino non ci ha pensato due volte a lanciarsi all'inseguimento del ladro della borsa della moglie. Una rincorsa mozzafiato per le vie di una Roma by night in piena movida.

È accaduto nella notte tra venerdì e sabato: il numero uno della Lega e la moglie erano seduti a cena in un noto ristorante di Via Borgognona, nella zona più centrale e di passeggio della capitale. Ad un certo punto la coppia si è accorta che la borsa della signora era sparita. "Il cameriere ci ha subito indicato un tipo alto, fisicamente ben messo, che era passato molto vicino alla sedia dove era seduta mia moglie – ha raccontato Dal Pino al Corriere della Sera – Chi me lo fa fare, lì per lì ho pensato".

Un momento di umana esitazione velocemente superato: Dal Pino  si è avvicinato al ragazzo, un algerino che parlava inglese, chiedendogli conto della vicenda. Il giovane ha negato, ma poi davanti alle insistenze del presidente di Lega e del cameriere, si è dato alla fuga, trovando fuori dal ristorante due complici. Dal Pino a quel punto si è lanciato all'inseguimento del ladro assieme al cameriere: una folle corsa lungo le vie di una Roma affollatissima, tra le sedie e i tavoli degli altri locali, con la gente che assisteva ad una scena che sembrava uscire da un film.

Una corsa peraltro non breve, visto che si è conclusa in Via di San Sebastianello, davanti alla rampa che porta a Trinità dei Monti. In cima alla scalinata, l'algerino ha trovato gli agenti con i fucili puntati, che lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Della borsa nessuna traccia, così come dei complici. "Per fortuna corro, sono allenato – ha spiegato Dal Pino alla fine di una notte da ricordare – Resta il rammarico che con tante persone in giro nessuno ha provato a fermare la corsa del ladro".

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