143 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Non sbaglia solo Radu, l’Inter infrange una regola sacra del calcio: il retropassaggio mai così

In Bologna-Inter le responsabilità del gol vittoria dei rossoblu non sono solo di Radu con il suo clamoroso errore. Tutto nasce infatti da un’altra topica, altrettanto grave.
A cura di Marco Beltrami
143 CONDIVISIONI
Immagine

Un pugno nello stomaco, ben assestato. L'azione che ha portato al gol vittoria del Bologna contro l'Inter è stato un colpo pesantissimo per i nerazzurri. La squadra di Simone Inzaghi ha sciupato al Dall'Ara la possibilità di prendersi la vetta della classifica e diventare, da qui alla fine della Serie A, padrona del proprio destino. E invece ora non basterà a Lautaro e compagni vincere le ultime quattro partite, perché si dovrà sperare in un passo falso della capolista Milan. A proposito di passi falsi fa male in casa Inter soprattutto il modo in cui è arrivato il ko nel recupero della 20a giornata. Con il gol di Sansone, che ha approfittato di un clamoroso errore di Radu. Ma le responsabilità sono solo quelle del secondo di Handanovic? Non proprio.

L'Inter che si preparava a tentare l'assalto finale sul punteggio di 1-1, alla ricerca del gol vittoria, si è ritrovata invece incredibilmente sotto con un vero e proprio regalo offerto al Bologna. Di certo quello che salta all'occhio è il goffo liscio dell'estremo difensore rumeno alla sua prima presenza stagionale in Serie A. Pallone completamente ciccato con i piedi, e gentile concessione per l'attaccante rossoblu che ha realizzato la più facile delle reti, con un tocco fondamentale ai fini della convalida della marcatura. Se infatti la sfera fosse finita direttamente in porta dopo il liscio dell'estremo difensore, il gol sarebbe stato annullato, in quanto il pallone arrivava da una rimessa laterale.

L'azione che ha portato all'errore di Radu
L'azione che ha portato all'errore di Radu

Ed è qui che va messa la lente d'ingrandimento, proprio su quanto accaduto pochi istanti prima del patatrac di Radu. Quello commesso dal portiere, poi inconsolabile dopo il fischio finale nonostante i tentativi di rincuorarlo dei compagni, non è l'unico errore commesso dall'Inter in occasione del 2-1 bolognese. Tutto nasce infatti da un'ulteriore topica, rivelatasi poi grave. Protagonista in questo caso Ivan Perisic, che incaricatosi di battere un fallo laterale nella propria metà campo, ha deciso di passare il pallone in direzione dell'area piccola, dove erano presenti de Vrij, che però non è intervenuto, è appunto Radu.

L'esterno croato, con la complicità dell'olandese che ha lasciato passare la sfera, ha infranto una regola non scritta, quella di non effettuare mai retropassaggi verso lo specchio della porta, soprattutto con palloni scomodi. In questo modo si crea infatti una condizione di potenziale pericolo per il proprio estremo difensore. Una prova? Proprio quanto accaduto nel finale di Bologna-Inter con l'ansia che ha tradito il povero Radu. Quest'ultimo ha dovuto fare i conti con un retropassaggio tutt'altro che semplice, pagando anche i pochissimi minuti collezionati in campo in stagione. La sintesi del tutto? Il commento dell'ex Lazio Marco Parolo ai microfoni di DAZN durante la telecronaca di Bologna-Inter: "Non era una palla bellissima quella di Perisic. Radu combina un errore. Ma era una palla rimbalzante e non sul suo piede, nello specchio della porta. Non si fa mai un retropassaggio verso lo specchio della porta". Insomma nella serata disastrosa del Dall'Ara Radu non è l'unico colpevole nell'azione del gol che potrebbe costare lo Scudetto.

143 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views