Noi ci lamentiamo del VAR, ma in Australia stanno messi malissimo: non si sa cosa abbiano visto

L'avvento del VAR nel calcio, con l'introduzione della tanto auspicata tecnologia, era stato salutato come la panacea di tutti i mali arbitrali. E pazienza se per avere decisioni certe sarebbe stato talora necessario attendere anche minuti, con quella ‘sospensione dell'esultanza' che ormai siamo abituati a vivere. L'illusione che le polemiche sarebbero terminate d'incanto, eliminando veleni ed accuse, è durata poco: il tempo di vedere come l'applicazione del protocollo VAR – non uniforme – fosse un nuovo problema tale da generare altre polemiche. Un arbitro va all'on-field review, un altro no, spesso in base ad esperienza e carisma.
Ok, però quando il VAR viene ascoltato dal direttore di gara, almeno lì i dubbi staranno a zero… e invece no, come dimostrano sfondoni clamorosi commessi anche con l'ausilio del supporto video, vedi il gol annullato a Milik in Juve-Salernitana. Se tuttavia in Italia ci lamentiamo del personale arbitrale, vedere quello che accade all'estero dovrebbe farci pensare che c'è chi sta messo peggio di noi.
In Australia ha fatto scandalo un episodio verificatosi durante il match di A-League tra Sydney FC e Adelaide United, con quest'ultimo club che ha pesantemente recriminato su quanto accaduto al 40′ del primo tempo, sul risultato di 1-0 in suo favore. "Uno dei peggiori cartellini rossi mai visti", hanno commentato scatenati sui social. L'arbitro Daniel Elder ha infatti visto un fallo da espulsione nell'intervento in scivolata dell'attaccante Hiroshi Ibusuki su Anthony Caceres, centrocampista del Sydney.
Il giapponese prende chiaramente il pallone e poi sfiora appena il suo avversario, che cade rotolandosi sul terreno di gioco. L'arbitro tuttavia non ha avuto dubbi e ha estratto il rosso, nell'incredulità di Ibusuki e tra le proteste dei suoi compagni e del tecnico dell'Adelaide Carl Veart. Le proteste sono diventate ancora più veementi quando la decisione è stata confermata dall'addetto al VAR ed anche i telecronisti non si sono capacitati di come si potesse decretare un'espulsione del genere.
Rimasto in 10 uomini, l'Adelaide si è fatto rimontare ma è comunque riuscito a portare a casa un prezioso 2-2. Il dopo partita è stato comprensibilmente dominato dalle polemiche, col tecnico Veart ancora furibondo per la decisione dell'arbitro: "Dovremmo parlare di una grande partita di calcio. Sono sicuro che tutti quelli che stavano guardando il match avranno un'opinione molto simile alla mia. È qualcosa che non vogliamo nel gioco: stiamo cercando di attirare molti nuovi tifosi e penso che decisioni del genere potrebbero scoraggiare le persone. Credo sia stato un errore. Ma penso che sia per questo che abbiamo il VAR, per annullare decisioni del genere. Dobbiamo stare attenti a non igienizzare troppo il gioco. È uno sport di contatto". Parole non diverse da quelle che siamo abituati a sentire sui nostri schermi…