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Nkunku ha un posto specifico per nascondere i suoi palloncini: li sistema prima di iniziare la partita

Nkunku si è finalmente sbloccato col Milan anche in campionato segnando una doppietta al Verona. Dopo un gol festeggia sempre gonfiando un palloncino come dedica al figlio. Un rituale che comporta anche una preparazione specifica per l’esultanza.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Ben 37 milioni di euro d'investimento e la consapevolezza che prima o poi Christopher Nkunku si sarebbe sbloccato anche in campionato. L'attaccante francese l'ha fatto proprio sul gong del 2025 con la doppietta messa a segno con la maglia del Milan contro il Verona. Due reti che hanno spazzato via per un attimo le voci di un suo imminente addio a gennaio col Fenerbahçe pronto ad approfittarne. In attesa di Fullkrug che Allegri ha trovato in ritardo di condizione e soprattutto di Leao, è Nkunku l'attaccante titolare dei rossoneri al fianco dell'inamovibile Pulisic. Nkunku che ha sempre riservato per i suoi gol un'esultanza particolare che San Siro ha potuto ammirare proprio nei giorni di Natale, a pochi giorni dal via al 2026.

In tanti forse non sapevano che Nkunku è solito gonfiare un palloncino rosso (blu quando era al Chelsea ndr) a ogni gol segnato. Dietro il gesto dell’attaccante è nascosta una tenerissima dedica che il francese fa a suo figlio: "Gli piacciono i palloncini e così quando segno lo dedico a lui". Queste le sue parole qualche anno fa quando tra Lipsia e Chelsea qualcuno incuriosito gli chiese perché esultasse in quel modo. Ma in tanti si chiedono anche dove prenda i palloncini per festeggiare prontamente dopo un gol. La risposta è semplice e il giocatore già in un'altra occasione l'ha spiegato: all'interno dei calzettoni. La posizione è cambiata nel tempo dato che quando era al Lipsia alcune volte è capitato che li togliesse direttamente dalla scarpa.

In particolare Nkunku lo conserva in un solo calzettone, solitamente il destro. Calzettone stretto dunque, alto e ben fisso, per permettergli di non far uscire alcun palloncino durante una scivolata o una caduta e tenerlo pronto per un eventuale gol. Ma quanti ne porta solitamente dietro? La media è di un minimo di tre, poi se sulla carta la partita permette di poter andare oltre c'è sempre spazio per aggiungerne altri. Ieri, contro il Verona, è possibile che Nkunku ne avesse messo da parte un altro visto l'andazzo della partita.

È possibile che l'attaccante francese, in caso di necessità, possa affidare a uno dei membri dello staff o a un magazziniere, il compito di passargli un palloncino qualora la "scorta" nel calzettone fosse finita. Nel frattempo il francese si gode questa doppietta sperando di poter gonfiare ancora palloncini nel corso delle prossime settimane e mesi con l'obiettivo di convincere il Milan a puntare ancora su di lui dopo il grosso investimento fatto in estate dalla società per averlo. Anche il rientro di Leao e l'approccio di Fullkrug saranno determinanti in tal senso.

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