251 CONDIVISIONI

Newcastle club più ricco al mondo, può spendere fino a 250 milioni senza sforare il Fair Play

Con l’acquisizione della proprietà da parte del Fondo saudita presieduto dal principe Bin Salman, il Newcastle al momento è la società calcistica che può vantare la più alta disponibilità finanziaria. Non solo: grazie alle regole vigenti in Premier sui bilanci e alla solida posizione economica ereditata dall’ex patron Mike Ashley, il club potrebbe spendere fino a 250 milioni nei prossimi tre anni per rinforzarsi.
A cura di Alessio Pediglieri
251 CONDIVISIONI
Immagine

Il Newcastle è diventato in poche ore il più ricco club calcistico al mondo, grazie al patrimonio finanziario che il suo nuovo proprietario possiede e che potrebbe utilizzare per riportare in auge la società inglese, oggi relegata nei bassifondi della classifica di Premier League. Si tratta del Principe saudita Mohammad Bin Salman, a capo del consorzio finanziario che ha prelevato l'intera proprietà da Mike Ashley, miliardario che era alla guida della società da 14 anni. E che ha lasciato un'azienda sana ai sauditi, a tal punto che il Newcastle potrà usufruire di una cifra attorno ai 250 milioni di euro nei prossimi tre anni per rafforzare la squadra.

Oggi il Newcastle è sulla bocca di tutti: il Fondo PIF ne ha prelevato la proprietà con il beneplacito della Premier League che aveva chiesto e ottenuto garanzie solide da parte dei nuovi acquirenti, un Consorzio presieduto da Bin Salman che ha un patrimonio di oltre 370 miliardi di euro e che ha reso i Magpies il club calcistico più ricco al mondo. Ma a far sorridere i tifosi non è solamente l'immensa disponibilità finanziaria del nuovo proprietario ma anche quanto di buono ha lasciato, economicamente parlando, l'oramai ex patron, Mike Ashley.

Il miliardario inglese, alla guida del Newcastle da 14 anni, al di là delle ultime feroci critiche da parte dei supporter della squadra che ha subito un fortissimo ridimensionamento sportivo, veleggiando attualmente nelle ultime posizioni in classifica, sotto il profilo gestionale ha dato in mano ai principi sauditi un club con una solida posizione finanziaria. Si parla di profitti negli ultimi tre anni attorno ai 50 milioni di euro, oltre ad altri 70 circa derivanti dalle infrastrutture e dal settore giovanile. In totale, 120 milioni su cui poter contare nelle prossime sessioni di mercato.

Oltre a questo ‘tesoretto', stando agli attuali regolamenti economici in vigore in Inghilterra, un club può arrivare ad una perdita a bilancio fino a 105 milioni di sterline (circa 125 milioni di euro) in tre stagioni, al netto delle spese per infrastrutture e settore giovanile. Dunque, tecnicamente, il Newcastle potrebbe arrivare a spendere una cifra imponente (120 milioni + 125 milioni) senza scontrarsi con i parametri del Fair Play Finanziario.

Oltre a ciò, esperti di mercato finanziario, hanno già calcolato che ci sono enormi margini per un aumento considerevole delle entrate commerciali e di sponsorizzazione provenienti dalla stessa Arabia Saudita. Sulla falsa scia che in Premier era stata già attuata dal Manchester City, con le firme per accordi nella zona da cui provengono i proprietari. Potenzialmente, dunque, il Newcastle rappresenta la nuova ‘mecca' del calcio e potrebbe permettersi acquisti di primissimo piano senza badare agli ingaggi. Non a caso, infatti, vista la oramai posizione più che precaria dell'attuale tecnico Steve Bruce, si è subito fatto il nome di Antonio Conte quale sostituto in panchina. L'eventuale arrivo dell'ex Juve, Inter e Chelsea sarebbe un ulteriore richiamo a campioni e fuoriclasse per riportare in alto un club che vanta in palmares anche 4 Premier e 6 FA Cup.

251 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views