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Nessun omaggio per Zamparini, la curva del Venezia si gira di spalle durante il minuto di silenzio

Una parte dei tifosi del Venezia si è girata di spalle al rettangolo di gioco durante il minuto di silenzio in ricordo dell’ex presidente scomparso il primo febbraio.
A cura di Vito Lamorte
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Nessuno si aspettava una reazione del genere da una parte del pubblico di Venezia. Prima del fischio d'inizio match del 24° turno di Serie A, in occasione del quale i lagunari ospitano il Napoli dell'ex Luciano Spalletti, allo stadio Pier Luigi Penzo c'è un minuto di silenzio per il presidente Maurizio Zamparini, scomparso pochi giorni fa, ma quello che accade lascia basiti molti appassionati: una parte dei tifosi del club veneto, soprattutto quelli della curva, si sono girati e hanno dato le spalle al campo di gioco proprio nel momento in cui veniva ricordato l'ex numero uno del club arancioneroverde.

Un gesto che nessuno si aspettava per un presidente che, nonostante non abbia mai messo tutti d'accordo, ha scritto una pagina importante di questo club a cavallo della fine del millennio. Zamparini ha segnato la fine degli anni 80′ e la decade successiva del Venezia e ha aiutato la società a riconquistare una Serie A che nella Laguna non vedevano da un trentennio.

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Il caso ha voluto che la prima gara dopo la scomparsa di Zamparini fosse proprio la squadra di uno dei suoi ex allenatori a giocare a Venezia: Luciano Spalletti ha avuto un rapporto piuttosto controverso con l'imprenditore friulano nella stagione 1999-2000. Arcinota la frase del tecnico toscano dopo qualche dichiarazione da parte di Zamparini che non era proprio piaciuta per il mancato impiego del calciatore giapponese Hiroshi Nanami: "Deve rassegnarsi perché la formazione la fa l’allenatore". 

Nel momento di silenzio che lo stadio stava osservando il minuto di silenzio in omaggio all'ex presidente scomparso lo scorso primo febbraio, le telecamere e le testimonianze di alcuni presenti hanno testimoniano i soliti cori contro Napoli e i napoletani  ("Vesuvio lavali col fuoco" e "Ci vuole acqua e sapone”). Non un grande spettacolo.

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