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“Ne parlerò molto presto”: Lukaku confessa problemi di salute mentale

Rispondendo alle domande dei suoi followers su Twitter, Romelu Lukaku ha confessato di aver sofferto di aver sofferto di problemi di salute mentale nel 2018, quando militava nel Manchester United, e ha promesso che ne parlerà molto presto. Ora, a 28 anni, ha imparato a non ascoltare troppo le critiche e preferisce rispondere sul campo ai commenti negativi nei suoi confronti.
A cura di Valerio Albertini
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Anche i grandi campioni soffrono di problemi psicologici, ormai abbiamo imparato a capirlo. Romelu Lukaku, rispondendo alle domande dei suoi followers su Twitter, ha confessato di aver passato anche lui un brutto periodo, nel quale non si è stato bene dal punto di vista della salute mentale. Un utente gli ha raccontato di essere stato male durante il lockdown, chiedendogli contestualmente come i calciatori affrontano problemi di questo tipo. Lukaku ha risposto in maniera molto sincera: "Sono stato male nel 2018 e ne parlerò molto presto".

A quei tempi, il centravanti belga ora in forza all'Inter, giocava in Inghilterra, con la maglia del Manchester United. Acquistato un anno prima dall'Everton per circa 85 milioni di euro più bonus, la sua esperienza con i Red Devils è cominciata bene, ma non si è poi sviluppata come prometteva. Soprattutto nella seconda stagione, la 2018-2019, l'attaccante ha attirato su di sé molte critiche sia da parte dei tifosi del Manchester United sia degli addetti ai lavori inglesi, che l'hanno spesso ritenuto inadeguato, a causa dei soli 15 gol segnati in quell'annata.

Il suo modo di rispondere alle critiche

Oggi, da uomo maturo di 28 anni, riesce ad affrontare lo scetticismo intorno a sé in maniera più leggera, riconoscendo gli haters e non facendosi piegare da questi, come ha dimostrato rispondendo a un commento molto offensivo: "Probabilmente sei uno di quei tizi che registrano gli errori dei giocatori per andare a ucciderli su Twitter… davvero triste.." Lukaku ha imparato a non dare troppo peso alle critiche, rispondendo sul campo a coloro i quali continuano a non ritenerlo un grande giocatore, nonostante i numeri siano assolutamente dalla sua parte: "Ad essere onesti non me ne importa nulla… penso che le mie prestazioni mostrino la mia mentalità. Cerco sempre di migliorare e, soprattutto, di vincere le partite". I commenti negativi li ha ricevuti anche in Italia, soprattutto quando è stato acquistato dall'Inter per 65 milioni di euro più 10 di bonus e, a chi gli ha chiesto le differenze tra il suo stato mentale a Manchester e quello a Milano ha risposto citando chi era stato scettico nei suoi confronti: "Sono due grandi città. Solo il calcio è differente… in Italia devi usare più il cervello… Qualcosa che si diceva non fossi in grado di fare".

I consigli a chi sta attraversando un brutto momento

Big Rom dimostra di essere molto attento ai temi che riguardano la salute mentale dei calciatori e il potere che i media hanno sullo stato psicologico degli atleti, soprattutto di quelli più giovani, spiegando che avrebbe bisogno di un giorno intero per parlare dell'impatto dei media sui calciatori e sul modo in cui questi rischiano di compromettere il potenziale dei ragazzi. Lukaku, infine, ha un consiglio per tutti, che deriva dalla consapevolezza del suo percorso, nel quale non sono mancati gli errori, come il calcio di rigore sbagliato nella Supercoppa Europea tra il suo Chelsea e il Bayern Monaco, che ha determinato la vittoria dei tedeschi. Il belga ha definito quel momento un ricordo triste che l'ha reso un uomo più forte, determinato e di successo. Sono proprio la determinazione e la voglia di non mollare, secondo lui, le basi per raggiungere i propri obiettivi, come evidenziato dai consigli che sceglie di dare a chi sta attraversando un brutto momento: "Non arrenderti e usa i momenti difficili come guida per avere successo. Lavora sodo e credi in te stesso".

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