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Navas dimostra cosa fa un vero capitano: mentre il Siviglia fa festa è tra i giocatori della Roma

Jesus Navas è stato protagonista di un bellissimo gesto nei confronti della Roma. Il capitano del Siviglia si allontana dalla sua squadra defilandosi dai festeggiamenti per consolare uno per uno tutti i giocatori giallorossi delusi nell’altra metà campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il rigore segnato da Montiel ha fatto esplodere ufficialmente la festa del Siviglia. Gli spagnoli hanno vinto ancora una volta l'Europa League confermandosi in questa competizione. Un momento che ha visto la squadra festeggiare con i propri tifosi che dall'entusiasmo hanno anche abbozzato a una piccola invasione di campo. Nulla di più pacifico in un clima di festa e soprattutto di grande sportività al termine della partita che ha visto raggiungere il suo apice quando le telecamere hanno ripreso Jesus Navas. Il laterale destro del Siviglia, capitano, faro e bandiera della squadra andalusa, a un certo punto ha deciso di staccarsi dai propri compagni di squadra.

Non ha più festeggiato con loro sul rettangolo verde di Budapest, per quello c'è ancora tempo, allontanandosi dal gruppo per dirigersi nell'altra metà campo. Lì dove stazionavano i giocatori della Roma, distesi sul manto erboso della Puskas Arena, in lacrime e distrutti per quella sconfitta. Jesus Navas è un calciatore esemplare e come tale si è comportato. Alcuni tifosi presenti sugli spalti l'hanno immortalato in un video mentre tutto solo si avvicina a tutta la squadra giallorossa. Il gesto è bellissimo e di una sportività unica, da prendere a esempio. La sua presenza ha letteralmente colpito tutti allo stadio, compresi i giocatori di Mourinho.

Il capitano del Siviglia si avvicina a ogni singolo giocatore della rosa della Roma, gli undici scesi in campo inizialmente, i subentrati e coloro i quali erano divisi tra panchina e tribuna. Ha consolato ognuno di loro con una stretta di mano e un abbraccio mostrando profondo rispetto per degli avversari valorosi che si sono battuti fino all'ultimo secondo per alzare quella coppa. Il laterale spagnolo, cresciuto nel Siviglia, club che ha lasciato solo tra il 2013 e il 2017 per vivere l'esperienza al Manchester City, a 37 anni ha forse vinto uno degli ultimi trofei importanti della sua carriera oltre ad aver compiuto l'impresa di risollevare le sorti del Siviglia quest'anno in Liga dalla piena zona retrocessione alla salvezza anticipata.

Jesus Navas non ha saltato nessuno, ha voluto abbracciare tutti. Nella metà campo occupata dalla squadra giallorossa, proprio sotto al settore riservato ai tifosi romanisti, c'erano tutti i giocatori a terra o in piedi con lo sguardo perso nel vuoto. Lo spagnolo ha abbracciato in maniera calorosa tutti, soprattutto capitan Pellegrini facendolo alzare mentre il baluardo della squadra di Mourinho fissava il popolo capitolino quasi scusandosi per non aver centrato il trofeo. I due hanno avuto un bell'abbraccio prima che Jesus Navas si dirigesse poi verso Spinazzola, più defilato rispetto a tutti gli altri, abbracciandolo forte. Un gesto bello, che fa bene allo sport, e che certifica l'enorme spessore di questo giocatore in campo e fuori.

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