15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli-Legia Varsavia, niente biglietti ai tifosi ospiti: “Azione ingiustificata e discriminatoria”

Dopo la decisione della Prefettura di negare la vendita dei biglietti ai tifosi ospiti per Napoli-Legia Varsavia (terzo turno di Europa League in programma giovedì 21 ottobre), il club polacco ha risposto con un feroce comunicato: “Scelta scandalosa contro ogni principio sportivo”. La decisione presa a seguito degli scontri del 2015 fuori dal ‘San Paolo’ con 65 tifosi polacchi identificati e 17 fermati.
A cura di Alessio Pediglieri
15 CONDIVISIONI
Immagine

Napoli-Legia Varsavia di Europa League si giocherà giovedì 21 ottobre al "Maradona", ma è già scoppiata una feroce polemica. Oggetto del contendere la decisione da parte della Prefettura di Napoli di vietare la vendita dei biglietti ai residenti in Polonia, che non potranno accedere all'impianto in vista del terzo turno europeo. Una scelta che ha fatto infuriare il club polacco che ha risposto con un lungo e duro comunicato stampa.

La partita è di quelle delicatissime, soprattutto per il Napoli di Spalletti che, benissimo in campionato, ha balbettato nelle prime uscite europee: un solo punto in classifica dopo due gare, rimediato nella rimonta di Leicester, prima del ko per 3-2 contro lo Spartak Mosca. Dunque, per la terza sfida di Europa League, contro i primi in classifica del Legia Varsavia sarà fondamentale vincere per rilanciarsi in zona qualificazione agli ottavi.

La squadra polacca scenderà in campo al "Maradona" senza i propri tifosi e questo ha portato su tutte le furie la dirigenza. "La Prefettura di Napoli – ha comunicato il club partenopeo nei giorni scorsi – ha disposto il divieto di vendita di biglietti di ingresso allo Stadio Diego Armando Maradona ai residenti in Polonia per l'incontro Napoli-Legia Varsavia del prossimo 21 ottobre". Una decisione presa in seguito a ciò che accadde nel 2015, quando le due tifoserie si scontrarono all'esterno del "San Paolo". Scontri con 65 tifosi polacchi identificati in Questura, 14 persone ferite e 17 fermati.

La reazione del Legia non si è fatta attendere e il club polacco ha risposto furiosamente con un lungo comunicato stampa. "Consideriamo tali azioni del tutto ingiustificate e discriminatorie" si legge nella nota ufficiale, dove la società precisa di essersi subito opposta inviando anche una prima lettera di protesta alle autorità italiane, venendo appoggiata dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Polonia e dall'Ambasciata della Repubblica di Polonia a Roma. Una seconda lettera è stata inviata nella giornata di giovedì 14 ottobre "su questo argomento ci aspettiamo una risposta adeguata da parte italiana".

Il Legia ha fatto appello allo spirito sportivo e ai valori del calcio: "Questa è una decisione scandalosa, del tutto ingiustificata, e priva i nostri tifosi del pieno diritto di sostenere la propria squadra durante le partite in trasferta" e ha concluso il comunicato ricordando la propria disponibilità nell'ospitare i tifosi napoletani in vista della trasferta di Europa League del prossimo 4 novembre.

Allo stesso tempo, desideriamo informarvi che il Legia Varsavia è pronto ad ospitare i tifosi dell'SSC Napoli presso il suo stadio ed è pienamente preparato in termini di organizzazione

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views